Da Alan Friedman a Red Canzian fino a “Tintoria Live”. Quanti ospiti al Wired Next Fest di Rovereto

Il Wired Next Fest, il più grande evento a partecipazione gratuita in Italia dedicato all’innovazione e all’impatto delle tecnologie digitali, arriva a Rovereto il 6 e 7 maggio. L’edizione sarà dedicata all’Italia e al racconto di come il nostro Paese sta costruendo il suo futuro, mettendo al centro i territori e la loro capacità di connettersi con il mondo. Durante le due giornate le strade e le piazze di Rovereto ospiteranno incontri, exhibition, live performance, workshop, laboratori e molto altro. Un ricco parterre di ospiti italiani e internazionali si confronterà sul ruolo dell’innovazione come strumento di crescita e benessere per l’Italia. Scienziati, tecnologi, economisti, grandi aziende, Pmi, start-up, artisti e intellettuali discuteranno di come – anche in un mondo globalizzato – le culture e le politiche locali siano in grado di influenzare i processi d’innovazione e la nascita di nuove tendenze.

L’evento si aprirà con un concerto speciale di Dardust. Il pianista della nuova generazione, con un palmarès di oltre 70 dischi di Platino e più di 500 milioni di streaming, tra i più ascoltati al mondo si esibirà  in uno show unico, a ingresso gratuito come tutte le attività del festival, con pianoforte e quintetto d’archi il 5 maggio al Teatro Zandonai.

Tecnologia e scienza, cultura e formazione, economia e politica, entertainment e arti performative: saranno numerosi gli ambiti di discussione e confronto toccati dagli oltre cento speaker e ospiti di rilievo che – tra incontri, performance e workshop – si alterneranno sui 5 palchi del festival. Tra questi, Meredith Whittaker, presidente della Signal Foundation, l’ente che cura lo sviluppo dell’omonima l’app di messaggistica considerata la più sicura dal punto di vista della tutela della privacy, raccomandata ai propri dipendenti dall’Unione Europea; Esther Paniagua, già caporedattrice della Mit Technology Review e riconosciuta da Forbes come una delle 100 donne piú creative nel business, autrice di “Errore 404”, un racconto di come potrebbe scomparire Internet; Ekaterina Glikmann, vicedirettrice di Novaja Gazeta, il quotidiano russo fondato e diretto dal Premio Nobel per la pace Dimitrij Muratov, per cui scriveva la giornalista e attivista per i diritti umani Anna Politkovskaja, assassinati nel 2006; lo youtuber e podcaster Alessandro Masala, creatore del fortunato format di interviste ai protagonisti dell’attualità Breaking Italy; l’architetta e ricercatrice presso Forensic Architecture Dimitra Andritsou, che recentemente ha lavorato alla ricostruzione della strage nel teatro di Mariupol per raccogliere le prove degli illeciti ed elaborarle in ricostruzioni destinate ai tribunali.; il giornalista, commentatore politico e conduttore Alan FriedmanGuido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali; l’ex ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e presidente del Cnr Francesco Profumo; il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia; il professore di Fisica sperimentale e già presidente di Asi Roberto BattistonFrancesca Rossi, fellow Ibm e Global Leader Ibm per l’etica dell’artificial intelligence, una delle maggiori esperte mondiali su questi temi; Chiara Galeazzi, autrice comica e speaker di Radio DeeJay, che ha raccontato nel libro “Poverina” (Blackie Edizioni, 2023) e in uno spettacolo interpretato da Michela Giraud dell’ictus che l’ha colpita all’età di trent’anni; Nitro, uno dei più importanti protagonisti della scena rap italiana, che dopo tre anni di silenzio ha rilasciato il nuovo singolo “Control”; lo stand-up comedian e volto televisivo Saverio Raimondo; il compositore, cantautore e polistrumentista Red Canzian, già membro dei Pooh, impegnato nella produzione del colossale musical teatrale “Casanova opera pop”; il twitcher e imitatore Emanuele Mauri, in arte Ematoshi, celebre per la sua capacità di copiare le voci dei protagonisti del calcio e del giornalismo sportivo italiano; l’immunologa e ordinaria di Patologia generale all’Università di Padova, Antonella Viola, uno dei volti televisivi del racconto della pandemia; il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, direttore vicario del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) di Trento, riconosciuto dalla comunità scientifica come una delle voci più autorevoli nella sua area di ricerca; la Chief Diversity Officer dell’agenzia spaziale europea (Esa) Ersilia Vaudo, per parlare di innovazione, STEAM e parità di genere; Tommaso Calarco, pioniere del quantum computing, lo scienziato che ha avviato l’iniziativa Quantum Flagship della Commissione europea; Nello Cristianini, professore di Intelligenza artificiale all’Università di Bath, considerato uno dei massimi esperti mondiali in questa materia; padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare e professore di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie; il presidente di Anitec-Assinform Marco GaySimonetta Di Pippo, direttrice dello Space Economy Evolution Lab dell’SDA Bocconi dopo essere stata per anni alla guida dell’Ufficio per gli affari dello Spazio extra-atmosferico della Nazioni Unite; Elisa De Marco, in arte Elisa TrueCrime, autrice di un canale YouTube da 800mila iscritti dedicato al racconto di celebri casi di cronaca nera; i giornalisti esperti di questioni cinesi Simone Pieranni (Chora Media) e Giulia Pompili (Il Foglio); gli attori Anna Ammirati e Giuseppe Tantillo, due dei protagonisti della serie di culto “Mare fuori”; l’attrice, attivista e influencer Nicole Rossi che, dopo aver vinto l’ottava edizione di “Pechino Express”, è tra i  protagonisti della serie “Skam Italia 5”; il campione di trail running e scialpinismo Davide Magnini; i biotecnologi Stefano Biressi e Luciano Conti, esperti nel campo della carne coltivata e del rapporto tra alimentazione e ricerca scientifica; i genetisti Luigi Cattivelli e Mario Pezzotti, impegnati sul fronte delle tecniche di miglioramento genetico applicate all’agricoltura;  Marco Maria Pedrazzo, Head of Design del Team per la Trasformazione digitale; il direttore generale di Medici senza frontiere in Italia, Stefano Di Carlo; la statistica Claudia Tebaldi, una delle autrici del sesto rapporto sul cambiamento climatico dell’Ipcc; la giurista ed editorialista Vitalba AzzoliniChiara Zanchi, ricercatrice in Glottologia e Linguistica all’Università di Pavia e autrice di un algoritmo che analizza come il linguaggio giornalistico influenzi il pubblico; lo scrittore, blogger e attivista italiano Fabrizio Acanfora, conosciuto per la sua attività di divulgazione scientifica riguardante l’autismo; Gabriele Balbi, professore ordinario in media studies all’Università della Svizzera Italiana, grande esperto di comunicazione digitale; il giornalista ed editorialista del Corriere della Sera Massimo Gaggi, autore insieme a Franco Bernabè di “Profeti, oligarchi e spie. Democrazia e società nell’era del capitalismo digitale”; Mario Benedetto, giornalista e docente universitario che si occupa di ricambio generazionale nella società e nella classe dirigente italiana; la scrittrice e sceneggiatrice Antonella Lattanzi, autrice di un libro sui temi della violenza ostetrica, dell’interruzione di gravidanza e della procreazione assistita; il neuroscienziato e ricercatore 28enne Giulio Deangeli, celebre per aver conseguito cinque lauree tra l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna; gli attivisti ambientali Simone Ficicchia (Ultima generazione) e Marta Maroglio (Fridays for future); Emma Ruzzon, presidentessa del Consiglio degli studenti dell’Università di Padova, che all’inaugurazione dell’anno accademico ha tenuto un discorso contro la cultura della performance che permea l’accademia italiana; l’esperto di cybersecurity e digital forensic Riccardo Meggiato; il filosofo e social media strategist Bruno Mastroianni, autore di “Storia sentimentale del telefono”; il musicista, artista e attivista Fabio Bortolotti, in arte Kenobit, che compone musica utilizzando consolle per videogiochi ad 8 bit; lo storico Hannes Obermair, impegnato in un progetto di contestualizzazione storica dei monumenti architettonici di epoca fascista in Alto Adige; l’autore e content strategist Vincenzo Marino, impegnato sui temi legati alla cultura digitale, alla musica e ai nuovi media dal punto di vista della generazione Z; Deborah Piovan, Presidente, Federazione Nazionale di prodotto proteoleaginose di Confagricoltura; Diego Cattoni, Amministratore Delegato, Autostrade del Brennerso Spa; Marco Cavone, Ceo di Urbi, società del Gruppo Telepass;

Il Wired Next Fest vedrà anche alcune esibizione live, tra queste: il cantautore e musicista Dente, una delle voci più interessanti del cantautorato italiano, che nell’ottobre dello scorso anno ha pubblicato il suo settimo album “Canzoni per metà”; il rapper formatosi in conservatorio Olly, protagonista dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Polvere”; il cantautore e scrittore italiano Giovanni Truppi che, dopo il successo di Sanremo dello scorso anno, presenta il nuovo album, in uscita a fine aprile, “Infinite possibilità per essere finiti”. La serata di sabato 6 vedrà una puntata speciale di “Tintoria Live”, il comedy podcast curato dai due standup comedian Daniele Tinti e Stefano Rapone.

“Siamo molto felici di iniziare a celebrare il decennale del Wired Next Fest a Rovereto. Il Trentino è un luogo ricco di innovazione e il nostro festival ben si integra con tutte le attività che i soggetti pubblici e privati di questo territorio stanno portando avanti da anni. Prova ne è la presenza di 16 enti trentini che, tra conferenze ed exhibit, vedranno spazio nel ricco palinsesto del Wired Next Fest. Il cui obiettivo sarà quello di raccontare e far vivere a tutti i partecipanti l’impatto delle nuove tecnologie su ogni aspetto della società: dall’economia al lavoro, dai consumi all’industria culturale, dall’ambiente alla salute, fino alla scuola e alle nostre relazioni personali”, afferma Federico Ferrazzadirettore di Wired Italia.

“Porto il saluto da parte dell’Amministrazione comunale di Rovereto trasmettendo il nostro entusiasmo nel poter ospitare nella nostra città questo evento – ha detto l’assessora alla cultura, creatività giovanile e innovazione del Comune di Rovereto Micol Cossali – Ringrazio Wired sottolineando il grande coinvolgimento che porta con sé, grazie anche al tema della ricerca e dell’innovazione che ben si sposa con un territorio che ha fatto nascere grandi progetti in tal senso. Pensiamo alle iniziative che le diverse amministrazioni provinciali hanno promosso negli anni legate all’università, ai centri di ricerca, agli incubatori di start up che come Comune abbiamo sempre cercato di supportare”.

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