Orsa Jj4, il Muse prende posizione: “Impegno a potenziare attività svolte in passato anche su incarico della Pat”

Foto Salvadori – Grandi Carnivori Provincia Autonoma di Trento

Il MUSE prende posizione sull’aggressione dell’orsa Jj4 a Caldes dello scorso 5 aprile, unendosi “alle voci degli enti, di professioniste e professionisti, delle cittadine e dei cittadini che in questi giorni si sono espressi nel ribadire la fondamentale importanza di fare affidamento alla conoscenza accumulata in anni di competente e dedito lavoro da parte della comunità tecnico-scientifica quale criterio guida nella gestione di questo, come di altri casi di conflitto con specie non umane”.

Dal museo arriva anche un impegno a “potenziare le attività di comunicazione ed educazione sulla coesistenza con i grandi carnivori, attività svolte in passato anche su diretto incarico della Provincia autonoma di Trento“.

“Chiare indicazioni sulle misure di intervento che la comunità tecnico-scientifica ritiene più opportune per garantire la coesistenza tra orsi e attività umane”, sottolinea il MUSE, sono contenute nel Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali (Pacobace) e nel rapporto tecnico Ispra – Muse 2021 sugli orsi problematici in provincia di Trento.

Tra le azioni regolate, continua il museo, ci sono “monitoraggio, prevenzione danni, indennizzi, un protocollo di gestione degli orsi problematici oltre a specifiche attività di formazione e una strategia di comunicazione da attuare in modo continuativo a favore di residenti e turisti. Riteniamo tali indicazioni costituiscano riferimento imprescindibile per operare in modo consapevole”.

Nel suo sito, il MUSE riporta anche una serie di faq con relative risposte sulla convivenza tra uomo e orsi e su quello che è stato il progetto Life Ursus (conclusosi nel 2004, ndr).

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