Finale playoff, l’Itas femminile vince gara 1

Non si arrende mai, l’Itas Trentino femminile, che in gara 1 della finale Playoff di Serie A2 reagisce nel migliore dei modi al primo set perso contro Brescia e si aggiudica il primo fondamentale tassello verso la promozione.

Dopo aver ceduto il primo set alla Valsabbina Millenium Brescia, la formazione di Saja, spinta da quasi mille spettatori, ha saputo ritrovare brillantezza e lucidità, aggrappandosi ad un servizio velenoso e ad un muro granitico per condurre in porto con autorità e sicurezza i tre successivi parziali. Da menzionare l’ottima prova collettiva delle gialloblù con la regista Bonelli che ha saputo mandare in doppia cifra tutte le giocatrici del sestetto, dalle centrali Moretto (mvp della sfida grazie a 2 ace e 4 muri) e Fondriest (3 muri), alle attaccanti di palla alta Michieletto (top scorer con 19 punti), Mason e DeHoog (14 punti a testa). Decisiva la crescita del muro gialloblù (ben 14 quelli realizzati da Trento), che ha costretto Brescia a ricercare soluzioni alternative e non semplici che hanno portato Obossa e compagne a commettere ben 18 errori in attacco.

Saja sceglie di affidarsi a Bonelli al palleggio, DeHoog opposto, Mason e Francesca Michieletto schiacciatrici, Moretto e Fondriest al centro e Parlangeli libero. Alessandro Beltrami, tecnico di Brescia, risponde con Boldini alzatrice, Obossa opposto, Pamio e Cvetnic in banda, Consoli e Torcolacci in posto 3, Scognamillo libero.

La buona partenza trentina, nel segno di DeHoog e Michieletto (4-1), viene vanificata dalla reazione ospite, con Consoli (ace) e Pamio (muro) a regalare la parità alla Valsabbina (7-7). L’Itas rimane avanti con gli spunti di Moretto (muro su Obossa) e Michieletto, ma dopo il time out di Beltrami è Brescia a prendere in mano le redini del gioco, spingendo dalla linea del servizio (14-14, ace di Cvetnic) e sfruttando due errori in attacco di Mason e Fondriest per operare il sorpasso (15-17). I time out di Saja non mutano l’inerzia del set: i muri di Pamio e Obossa (18-23) incrementano il gap, con la Valsabbina che chiude i conti con il diagonale di un’ispirata Cvetnic (21-25).

L’equilibrio che caratterizza la prima parte del secondo set si spezza sul turno al servizio di una vivace Mason: la laterale gialloblù conduce Trento dal 10-9 al 14-9, Brescia questa volta non reagisce e un’Itas ordinata e attenta nella correlazione muro-difesa si spinge fino al 18-11 con Fondriest e Michieletto sugli scudi. Gli ingressi di Foresi e Ratti non sortiscono alcun effetto e nel finale è ancora Michieletto, prima al servizio e poi da posto 4, a regalare alle gialloblù la parità dei set (25-17).

Trento apre la terza frazione con tre errori (3-6) ma il time out di Saja scuote le gialloblù: con Michieletto in battuta l’Itas infila un parziale terrificante di 7-0, volando sul 10-6 con Beltrami che esaurisce rapidamente i time out discrezionali a disposizione. Nella fase centrale del set Moretto prima (16-10) e Fondriest poi (19-12) si esaltano a muro, la Valsabbina perde lucidità in attacco spianando la strada all’Itas verso un rapidissimo 25-16.

La reazione lombarda è timida ed anche nel quarto set è il muro dell’Itas a scavare il solco: Moretto sbarra la strada a Cvetnic, Michieletto ferma Obossa (12-9), Brescia fatica a trovare le contromisure in attacco e un’ottima Fondriest conduce le gialloblù al 17-13. Beltrami si gioca l’ultimo time out ma il velenoso turno in battuta della solita Michieletto regala altri preziosi break point a Trento (20-13) che non alza il piede dall’acceleratore e si prende con pieno merito gara-1 (25-18, attacco di DeHoog).

«Abbiamo avuto una reazione importante, soprattutto dal punto di vista del cuore e del carattere piuttosto che da quello tecnico – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino, Stefano Saja – . Abbiamo dimostrato per l’ennesima volta di non mollare mai, abbiamo resistito al forcing iniziale di Brescia e abbiamo saputo riprenderci, crescendo al servizio e nella correlazione muro-difesa. Le nostre avversarie hanno iniziato a commettere qualche errore in più, a differenza nostra che abbiamo concesso pochi punti gratuiti: penso che questa sia stata una delle chiavi del nostro successo, insieme alla capacità che abbiamo maturato nel corso della stagione di saper reagire ai momenti di difficoltà».

L’Itas Trentino tornerà in campo mercoledì 10 maggio alle 19.30 a Montichiari per gara-2 della finale Playoff contro la Valsabbina Millenium Brescia.

Il tabellino:

Itas Trentino – Valsabbina Millenium Brescia 3-1

(21-25, 25-17, 25-16, 25-18)

ITAS TRENTINO: Mason 14, Moretto 11, DeHoog 14, Michieletto F. 19, Fondriest 12, Bonelli 2, Parlangeli (L); Meli 0. N.e. Joly, Bisio, Michieletto A., Libardi (L), Stocco, Serafini. All. Stefano Saja.

VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Pamio 9, Torcolacci 7, Obossa 13, Cvetnic 11, Consoli 9, Boldini 2, Scognamillo (L); Ratti 1, Orlandi 1, Foresi, Munarini. N.e. Blasi (L), Zorzetto. All. Alessandro Beltrami.

ARBITRI: Sessolo di Conegliano e Jacobacci di Venezia.

DURATA SET: 26’, 24’, 27’, 24’; tot. 1h e 52’.

NOTE: Itas Trentino: 14 muri, 5 ace, 11 errori in battuta, 12 errori azione, 37% in attacco, 66% (40%) in ricezione. Valsabbina Millenium Brescia: 5 muri, 5 ace, 5 errori in battuta, 19 errori azione, 29% in attacco, 60% (38%) in ricezione. Spettatori: 988. Mvp: Moretto.

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