Emilia Romagna, gli operatori trentini mettono in salvo un’anziana 96enne

C’è un’anziana di 96 anni tra le persone messe in salvo in questi giorni dagli operatori trentini che si sono recati in Emilia Romagna, travolta dal maltempo. La donna vive con un figlio diversamente abile in una casa isolata nella periferia di Cesena, ed è stata recuperata dai vigili del fuoco volontari di Baselga di Piné e di Pergine Valsugana e dal Soccorso alpino e speleologico trentino.

Gli operatori sono intervenuti sul posto con i gommoni, dopo aver consegnato dei medicinali in casa di un’altra persona: per raggiungerli, hanno camminato nell’acqua alta un metro. Entrati nell’abitazione, hanno estratto le due persone con una barella e le hanno trasportate fino a una struttura per anziani, seguendo un percorso in senso contrario rispetto alla corrente. Un’operazione complessa, che ha impegnato i soccorritori per circa 3 ore, ma che li ha ripagati quando hanno visto il sorriso luminoso dell’anziana 96enne.

La pioggia oggi ha dato un giorno di tregua alla regione. L’azione degli operatori della Protezione civile del Trentino, però, prosegue senza sosta, e si è allargata ai territori di Sant’Agata, sul Santerno, e a Conselice, nel Ravvenate, dove fino a sabato 20 maggio opereranno circa 10 squadre dei Vigili del fuoco volontari e permanenti, che hanno in dotazione dei gommoni per il recupero degli sfollati. Al loro fianco, sono presenti il gruppo tecnico forre del Soccorso alpino e speleologico e la Croce rossa del Trentino, che garantisce un presidio sanitario.

Nel pomeriggio di oggi, giovedì 18 maggio, è iniziato invece il rientro in Trentino della Colonna mobile con una trentina di Vigili del fuoco volontari e permanenti, la Protezione civile dell’Ana (Nuvola), i Servizi Prevenzione rischi e Foreste della Provincia che – nella fase più intensa dell’emergenza meteo – hanno svolto le operazioni di presidio, “sorveglianza idraulica” e pulizia degli alvei nel Cesenate e sull’Appennino bolognese.

I Nuvola sono attivi in Emilia Romagna con una cucina da campo ben fornita. Hanno preparato pasti per gli altri componenti della colonna mobile e hanno distribuito panini, mele trentine e acqua ai residenti.

Per l’intera giornata è proseguito infine l’impegno del Nucleo elicotteri, che ha recuperato una settantina di persone nei borghi isolati da frane e crolli, ha compiuto diversi sopralluoghi sugli acquedotti e perlustrato diverse aree posizionate in luoghi irraggiungibili per verificare che gli abitanti stessero bene. In serata anche i due elicotteri intervenuti dal Trentino hanno potuto quindi fare rientro alla base.

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