Sabato 27 maggio il corso per diventare “mentore”: un aiuto sociale nelle scuole

Sabato 27 maggio dalle ore 9 alle 13, presso la Sala dell’Associazione Rosmini in Via Dordi 8 a Trento, si svolgerà il corso di formazione gratuito dedicato ai nuovi volontari che entreranno a far parte del “Programma Mentore”, un aiuto sociale che, all’interno della scuola (in uno spazio dedicato indicato dall’istituto), prevede per gli alunni che si trovano in un momento di difficoltà, un particolare sostegno da parte di un amico adulto volontario che offre quello che per ogni bimbo o ragazzo è fondamentale: il sentirsi prediletto, accolto, ascoltato, stimato, coinvolto. Per un’ora a settimana, all’interno della scuola senza la presenza degli insegnanti, il volontario incontra il suo piccolo amico per stare insieme, giocare, chiacchierare e fare amicizia.

Il Programma Mentore in Trentino è gestito dal 2013 (10 anni di attività) dalla Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale in convenzione con la Società Umanitaria di Milano. Attualmente il Programma è presente in 18 Istituti Comprensivi della provincia di Trento primari e secondari (elementari e medie), e può contare su più di 50 volontari attivi.

“Il Programma Mentore è una delle poche forme di volontariato che ha accesso alle scuole. Anche nel periodo pandemico non ha smesso di dare il suo supporto ai bambini seguiti negli istituti convenzionati – spiega Patrizia Strosio, responsabile del progetto a Trento – Il programma poggia le sue basi sul rapporto tra generazioni che fanno sempre più fatica a dialogare. Il Mentore non educa, non insegna materie scolastiche, non aiuta a fare compiti e non intrattiene rapporti con gli insegnanti al di fuori dei momenti annuali di verifica. Con la sua disponibilità e costanza è esempio e guida, costruisce un rapporto che fa ritrovare al bambino quella fiducia in sé stesso, che gli fa vedere la scuola e i suoi operatori sotto una luce diversa, con il risultato che i suoi comportamenti migliorano e torna anche l’interesse per lo studio. Il mentore non prende iniziative a titolo personale verso la scuola o verso il bambino e di fronte a qualsiasi problematica e/o necessità ha come unico riferimento la direzione del Programma. L’operato dei volontari mentori è costantemente monitorato attraverso supervisioni a cadenza mensile”.

La Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale è patrocinata dalla Fondazione Caritro.

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