Apre a Trento l’Atelier “Benigni” degli editori trentini. Le sette sorelle del libro sbarcano in centro città

C’è profumo di carta e di inchiostro al civico 51 di via Belenzani, a Trento. Di nuovo. Nei locali che un tempo ospitavano, da sempre, si potrebbe dire, la libreria gestita fino al settembre 2022 da Maria Benigni – che alla morte della sorella maggiore Pia, nel 2013, aveva voluto comunque continuare, anche da sola, l’attività ereditata dal padre -, fanno ora bella mostra di sé sette robusti, ecologici scaffali in cartone ondulato. Tanti quanti le case editrici trentine che hanno deciso di mettersi in gioco, dando vita a un nuovo spazio dell’editoria locale.

Sono della partita, su stimolo di Vita Trentina Editrice con l’amministratore delegato Marcello Predelli e il coordinatore editoriale Simone Berlanda, la casa editrice Erickson, le Edizioni Osiride, Keller Editore, Edizioni del Faro, Reverdito, Valentina Trentini Editore con i loro rispettivi marchi e collane, che qui avranno un’opportunità in più di dare visibilità alla loro produzione editoriale. Il locale con le vetrine che affacciano letteralmente a due passi da piazza Duomo in questi giorni è ancora in fase di allestimento. Gli scaffali si riempiono dei titoli più freschi in catalogo, mentre si danno gli ultimi ritocchi anche alla sala interrata che potrà ospitare le presentazioni dei libri.

“Ci è sembrata fin da subito un’idea estremamente interessante“, afferma Giorgio Dossi, presidente delle Edizioni Centro Studi Erickson. “Far muovere le idee, far muovere il libro, dare opportunità alle persone di entrare in contatto è sempre importante. Speriamo che questa bella idea abbia il successo che merita e che i passanti, i residenti ma anche i turisti, entrino incuriositi a vedere quello che produce l’editoria locale”. Aggiunge Elena Setti di Edizioni Osiride: “Vale sempre la pena mettersi in gioco, se si presenta l’occasione. Questa è una posizione di grande pregio, nel cuore del centro storico e dentro la zona a traffico limitato, dove la gente circola a piedi e ha modo di entrare e vedere le ultime novità. La nostra casa editrice è di Rovereto e per noi essere a Trento in uno spazio dedicato in esclusiva all’editoria trentina è un’ottima opportunità”. Anche perché, inevitabilmente, in libreria i titoli “trentini” finiscono per annacquarsi nel calderone delle centinaia di libri di tutti i tipi. “Mi preme anche sottolineare che qui non ci sarà altro in vendita se non il libro: è uno spazio per il libro. E per gli editori”. Lo rimarca anche Barbara Ciaghi di Edizioni del Faro, che nell’Atelier porterà anche i propri titoli pubblicati come Tangram Edizioni Scientifiche e Edizioni Forme Libere. “Siamo tutti piccoli editori e questo sarà per noi un prezioso spazio di incontro e confronto, dove scambiarci idee e condividere iniziative. Davvero, una bella opportunità di crescita per tutti”. Un qualcosa di più rispetto a una semplice vetrina dei propri libri, che già sono proposti nelle librerie del territorio, rispetto alle quali, sottolinea con forza Ciaghi, non ci si pone assolutamente in concorrenza. Ed evidenzia un’ulteriore punto di forza: “Sarà uno spazio, così è stato concordemente pensato, che ci darà modo di avere uno scambio diretto con i lettori”. A rotazione, è stato deciso, ci sarà una “Giornata dell’editore” per dare modo ai lettori di conoscere l’attività delle varie case editrici. “L’obiettivo è sicuramente quello di dare più spazio agli editori locali”, evidenzia Valentina Trentini, sottolineando come ciò non debba essere interpretato come un voler entrare in concorrenza con le librerie di Trento. “No, assolutamente. Come altri hanno evidenziato, mentre in libreria trovi titoli di tutti i tipi, qui ci saranno solo i libri dei nostri cataloghi, non necessariamente di argomento locale. è uno stimolo in più per il lettore per conoscere le nostre case editrici e i nostri libri, che poi potrà trovare anche in libreria”. Con il valore aggiunto della presenza contemporanea di sette realtà editoriali, che attraverso l’Atelier danno ulteriore visibilità al loro lavoro. “Se questo avrà successo, lo vedremo tra un anno o due. Noi crediamo a questo progetto”.

Crede all’iniziativa anche un editore “storico” come Luigi Reverdito. “è proprio l’ora giusta. Credo ancora nel libro e spero che la gente ritorni a leggere. Pare che ci sia un bel numero di ragazzi che ha ripreso la lettura, e le donne. Gli uomini meno, e questo è davvero grave. Speriamo che questa iniziativa per Trento e per il Trentino sia un punto di incontro: la collocazione dovrebbe aiutare, siamo in piazza Duomo, praticamente. Chissà quante persone entreranno, magari per curiosità, e poi diventare buoni clienti”. E conclude: “Tra noi editori la competizione ci deve essere, ma deve essere solo positiva. Purtroppo, il libro è in ribasso, non lo dico io, lo dice il mercato. Dobbiamo cercare di collaborare. E credo che qui potremo farlo”.

“Il libro è un amico paziente: aspetta il momento giusto per l’incontro”, ci aveva detto Maria Benigni nel 2021 in una video intervista (QUI IL VIDEO), ribadendo la sua profonda convinzione nella forza della lettura: “Sarà che sono cresciuta in mezzo ai libri, ma sono convinta che solo leggendo possiamo conoscere il pensiero degli altri e metterlo a confronto con il nostro. E solo considerando anche le idee degli altri saremo in grado di costruire una società migliore”. è il testimone raccolto ora con convinzione dagli editori trentini.

L’Atelier Benigni degli editori sarà inaugurato venerdì 23 giugno alle 18 alla presenza del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e dell’arcivescovo Lauro Tisi. Sarà aperto nel pomeriggio cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, e il sabato mattina dalle 10.30 alle 13.

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