Promosso a pieni voti il servizio di nidi d’infanzia del Comune di Trento

È stato promosso a pieni voti il servizio di nidi d’infanzia del Comune di Trento. Su un campione di riferimento di 1.148 nuclei familiari, sono stati coinvolte nel sondaggio 759 famiglie (tasso di risposta del 66%) che, in una scala da 1 a 10, hanno assegnato al servizio un 9, in linea con il 2021 e il 2022.

Ventiquattro gli aspetti indagati. La soddisfazione complessiva si attesa sul 97%, superando così il valore dell’indicatore standard presente nella Carta della Qualità del servizio, pari all’85%. Tra gli aspetti più apprezzati ci sono lo sviluppo e la crescita del bambino favoriti dall’esperienza al nido (3,86), il servizio presso gli uffici per la domanda di iscrizione (3,83), l’accoglienza e la capacità di ascolto del personale del nido (3,82), la relazione tra educatrici e bambino (3,82). A soddisfare meno i genitori, invece, sono le informazioni presenti nel sito internet (3,27) e il tempo di attesa per l’inizio della frequenza al nido (3,37), “peraltro – rileva il Comune di Trento – entrambi in aumento rispetto allo scorso anno”.

LA REVISIONE DEL SISTEMA TARIFFARIO

Il Comune di Trento ricorda che, a decorrere dal 1° settembre 2023, per tutte le famiglie che usufruiscono del servizio di nido scatterà la revisione del sistema tariffario che prevede un ampliamento dei limiti Icef a cui corrispondono le tariffe minime e massime (rispettivamente per il servizio a tempo pieno da 27 euro a 323 euro), con un limite minimo che da 0,05 passa a 0,07 e del limite massimo che da 0,3848 passa a 0,40. Viene inoltre modificata la percentuale di riduzione delle rette in caso di malattia certificata, che passa a 50%.

Allo stesso modo, per omogeneità di impostazione su tutti i servizi all’infanzia sostenuti dal Comune, il Comune ha deciso di adeguare, sempre da settembre, i valori minimo e massimo dell’indicatore Icef per il calcolo del contributo orario per la fruizione del servizio Tagesmutter. Il contributo orario viene stabilito da un minimo di 3,57 Euro/ora per un valore di Icef uguale o superiore a 0,40 ad uno massimo di 7,20 Euro/ora per un valore di Icef uguale o inferiore a 0,07 e in modo proporzionale per valori Icef compresi tra il limite inferiore e superiore. Come per il servizio di nido, è stata adeguata anche la quota di contributo riconosciuta in caso di assenza per malattia certificata prevedendo che in fase di liquidazione il contributo orario venga erogato nella misura del 50% per ogni ora di assenza giustificata con certificato medico.

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