Nuovo Cinema Dolomiti: a Predazzo cinque appuntamenti tra storia, natura e alpinismo

Primo appuntamento con House of The Gods di Matt Pycroft. Foto Trento Film Festival

Parte giovedì 3 agosto un ciclo di film d’autore con le opere che hanno partecipato alle ultime edizioni del Trento Film Festival, in collaborazione con il Muse – Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo. Torna così “Nuovo Cinema Dolomiti”, giunto alla quinta edizione e ormai appuntamento immancabile per residenti e turisti in valle di Fiemme. Obiettivo della rassegna: guardare al presente del nostro pianeta attraverso la lente di registe e registi che ne raccontano la complessità, evidenziandone i problemi e suggerendo possibili sguardi per un futuro migliore.

Tutte le proiezioni si svolgeranno il giovedì al Cinema Teatro comunale di Predazzo, a partire dalle 21, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Si comincia giovedì 3 agosto con un tris di film protagonisti all’ultima edizione del Trento Film Festival: House of The Gods di Matt Pycroft (Regno Unito/2021/44′), che segue il famoso climber Leo Houlding nella spedizione sulla grande parete del Monte Roraima, nella foresta amazzonica, per la prima ascesa in free climbing seguendo una nuova “etica moderna”; Elevated di Palmer Morse (Stati Uniti/2022/15′), un film non verbale che condivide l’esperienza di Sonya Wilson come donna sorda e sostenitrice dello sport all’aria aperta, e il suo impegno per colmare il divario tra la comunità sorda e l’industria dell’outdoor, una falesia alla volta; e infine Egoland di Ignasi López Fàbregas (Spagna/2022/19′), un bellissimo corto animato ambientato sulla vetta immaginaria del Grande Troll, l’ultima e più difficile montagna non ancora conquistata da Marek Molek e Bruno Grassi.

L’appuntamento successivo sarà giovedì 10 agosto con La frequentazione dell’orso del regista trentino Federico Betta (Italia/2022/60′), un viaggio nella storia del rapporto uomo-orso in Trentino, con diversi protagonisti che creano un puzzle di visioni che attraversano la preistoria, la storia, la lotta per la salvezza, il grande progetto di ripopolamento e il presente. Giovedì 17 agosto verrà proiettato L’ombra del fuoco di Enrico Pau (Italia/2023/64′), che ha seguito per un anno le stagioni del fuoco in Sardegna, assistendo al miracolo della natura che rinasce, e giovedì 24 agosto Lupo uno di Ivan Mazzon e Bruno Boz (Italia/2023/88′), sulle tracce dei ricercatori dell’Università di Sassari incaricati dalla Regione Veneto di monitorare e favorire la gestione “proattiva” di una famiglia di lupi attraverso l’impiego di tecniche sperimentali mai utilizzate nel contesto alpino.

Si chiude giovedì 31 agosto con una serata in collaborazione con  CinemAMoRe, la rassegna che seleziona i documentari più belli raccolti negli archivi del RAM film festival (Rovereto Archeologia Memorie), del Trento Film Festival e del Religion Today Film Festival. Sul grande schermo del Cinema Teatro comunale di Predazzo Fall of the Maya Kings / La caduta dei re Maia di Leif Kaldor (Canada/2022/52’), che spiega come gli antichi Maya abbiano costruito una società incredibile per poi scomparire per sempre, e Paesaggio rifugio. Visioni e incontri da un altrove alpino, di Michele Trentini e Andrea Colbacchini (Italia/2023/44′), un viaggio oltre il limite dei territori antropizzati, tra i suggestivi “paesaggi dell’inutile” che sempre più numerosi frequentatori delle montagne desiderano raggiungere, ammirare e immortalare.

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