Si è conclusa Uva e dintorni, Avio vince il Palio delle Botti

È stata festa completa ad Avio per la 22° edizione di Uva e dintorni, manifestazione enogastronomica conclusasi ieri a Sabbionara di Avio, durante la quale si è svolto anche il ventesimo Palio delle Botti: sia la squadra maschile che quella femminile hanno infatti ottenuto il primo posto per la spinta della botte, che confermano la possibilità di accedere alla grande finale dei 14 ottobre a Furore (SA), ma anche per lo slalom tra botti e per il riempimento della botte.

La squadra, composta da Federica Caden, Chiara Secchi, Alessio Secchi, Marco Slomp ed Elia Campostrini, ha infatti primeggiato in tutte le competizioni, tranne che nella pigiatura dell’uva. Prima dunque sia nella spinta maschile della botte, dove continua a guidare la classifica nazionale, e anche in quella femminile, dove ha ottenuto il primo oro della stagione. Al secondo posto la fortissima Maggiora (NO), mentre al terzo Brentino Belluno (VR). Seguono Vittorio Veneto (TV), Refrontolo (TV), Grignasco (NO) e Cavriana (MN). Avio ha ottenuto inoltre il massimo punteggio anche nello slalom e nel riempimento della botte, conclusosi con  il consueto bagno collettivo, toccato anche al Sindaco.

Un grande risultato per la manifestazione, organizzata dall’omonimo Comitato, in collaborazione con il Comune, con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest e il sostegno di APT Rovereto Vallagarina e Monte Baldo, che anche quest’anno ha portato tra le strade di Sabbionara di Avio oltre 20 mila visitatori, attirati dal ricco calendario di spettacoli, dall’ampia offerta enogastronomica e della suggestiva atmosfera medievale.

Il modo migliore per chiudere una edizione di Uva e dintorni davvero brillante. Complice il bel tempo, durante le tre giornate si sono registrati numeri da record, con grandissima affluenza nelle corti gastronomiche, letteralmente prese d’assalto dai visitatori. Tutto esaurito anche nelle visite alla tenuta di San Leonardo e grande partecipazione quelle ai vigneti. Uno stimolo a proseguire il percorso intrapreso ben 22 anni fa, per una festa – possibile grazie all’impegno e al lavoro di oltre 400 volontari – che piace sempre moltissimo e che riesce sempre a rinnovarsi e stupire, come conferma l’introduzione della apprezzatissima cena medievale – sold out – e gli entusiasmanti spettacoli serali.

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