Il Garda si tinge di giallo con tre appuntamenti letterari

Si tinge di giallo la biblioteca di Riva del Garda, che il prossimo fine settimana torna ad ospitare il festival Giallo Garda, un progetto realizzato da un gruppo di amici e amiche riuniti in un comitato, che quest’anno propone tre appuntamenti.

Si parte sabato 21 ottobre alle ore 10.45 con Alice Basso che presenterà «Le aquile della notte» (Garzanti, 2023). A moderare l’appuntamento, che sarà seguito da un aperitivo, sarà Mara Facchetti. Langhe, 1935. La fuliggine delle fabbriche lascia il posto al dolce profilo delle colline infiammate dai colori dell’autunno. Mentre guarda il paesaggio che scorre dal finestrino del treno, Anita sa che ad attenderla non è una vacanza, ma una trasferta di lavoro per la rivista di gialli «Saturnalia», in compagnia dell’immancabile Sebastiano Satta Ascona. Per lei è così raro lasciare Torino che tutto le sembra meraviglioso. Inoltre è il periodo della vendemmia, il momento ideale per visitare le Langhe. Se non fosse che, pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di un ragazzo viene trovato al limitare del bosco. In quel breve lasso di tempo, Anita ha scoperto che, insieme ad altri coraggiosi coetanei, il giovane faceva parte di un gruppo scout, in segreta violazione dei divieti imposti dal regime. Anita rimane affascinata da quella dimostrazione di carattere. E intanto, forse ispirata dal rosso del vino e dai mille volti di una terra ricca di inaspettati misteri, si avvicina come mai accaduto prima a Sebastiano. Ma perdere il controllo è un rischio, soprattutto se ci sono una verità da scoprire e la morte di un ragazzo a cui rendere giustizia. Anita è consapevole che solo le parole dei suoi amati detective possono mostrarle la strada verso la verità. Anche se il coraggio di non fermarsi davanti a nulla deve trovarlo dentro di sé. E ora ha bisogno di molto coraggio, perché i fili delle sue intuizioni la portano dove non avrebbe mai immaginato. Anita è di nuovo qui e con lei i racconti gialli che hanno fatto la storia della letteratura. Sullo sfondo dei vigneti incantevoli delle Langhe, la morte arriva puntuale, ma anche l’amore. Nessuno dei due in modo semplice, questo ormai Anita l’ha capito.

Il secondo appuntamento, sabato 28 ottobre alle 10.45, vedrà protagonista Matteo Severgnini, che presenterà «Un sasso nel lago» (Todaro, 2023), modera Laura Marsadri. La nuova indagine di Marco Tobia, tra il lago d’Orta e Milano. L’investigatore privato Tobia, affetto dalla sindrome di Tourette, è irrequieto perché il caso su cui sta indagando lo obbliga ad allontanarsi dalla minuscola isola di San Giulio, il suo amato rifugio lontano da tutto e da tutti, per trascorrere molto tempo a Milano. Le cose si complicano quando l’omicidio di una escort lo fa temere per l’incolumità di Clara, la sua fidanzata, amica della vittima. L’atteggiamento protettivo dell’investigatore rischia di sgretolare definitivamente il loro rapporto. Un avvenimento imprevisto fa precipitare gli eventi… Per risolvere il caso Tobia dovrà armarsi di pazienza e ricostruire un mosaico che ha radici nel passato, alimentato dal rancore e dal desiderio di vendetta di una mente tormentata.

Infine sabato 11 novembre alle ore 10.45 Michela Monti e Tiffany Vecchietti presenteranno «Brucia la notte» (Mondadori, 2023), novità assoluta presentata a Lucca Comics 23, modera Carlo Zaza. Nessuno entra. Nessuno esce. Questa è la scritta che può leggere chiunque si avvicini all’Area di Comando del Campo di Raccolta dove sono rinchiuse Ani e Bianca. Qualcuno, sotto queste due laconiche frasi, ne ha incisa una terza: Noi siamo nessuno. Perchè le Raccoglitrici di sale, che qui si fanno prosciugare il corpo e l’anima per ottenere l’oro bianco, l’unica risorsa energetica rimasta in un pianeta ormai depredato ed esausto, sono proprio questo, nessuno, per chi governa il Campo e il Paese. Semplici mattoni, tutti uguali, che una volta rotti possono essere sostituiti senza battere ciglio. Mattoni di un’utopia cieca e feroce, nel nome della quale si sprecano vite, si esercita quotidianamente la violenza e si esaltano egoismo e apparenza. Ma questo Ani e Bi lo hanno capito fin dal loro arrivo, molti anni prima. Entrambe, ancora adolescenti, sono state portate lì con la forza, come tante altre prima di loro, perché considerate elementi pericolosi per la società. Ormai cresciute e diventate l’una il punto fermo dell’altra, sono determinate a fuggire da quel luogo abominevole, che le donne le prende, le mastica e le sputa. Dentro di loro, ragazze diversissime, una che sorride poco e ragiona forse troppo, l’altra esuberante e sfacciata, ma di certo non stupida, si alimenta silenzioso un fuoco che attende solo di divampare e travolgere tutto il marcio che le circonda. Quando accadrà, il mondo che troveranno fuori sarà molto diverso da come si aspettano, deludente e sorprendente allo stesso tempo. Ma in quel mondo dovranno sforzarsi di costruire il loro posto, ricucire le ferite del passato, lottare per la libertà delle compagne ancora recluse insieme a chi, fuori dal Campo, ancora resiste, e abbracciare finalmente ciò che sono davvero.

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