Il Punto d’Incontro Trento lancia la raccolta “Un posto alla volta” per sostenere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone che fanno più fatica. Un esempio è il laboratorio di falegnameria della cooperativa sociale, che si trova a Mattarello.

Le persone senza fissa dimora “hanno fame di cibo ma ancor più di sentire che c’è una comunità intera che accoglie e offre una opportunità. Hanno fame di sapere che a qualcuno importa del loro destino. Hanno fame di un piatto caldo per saziare la pancia, ma hanno soprattutto fame di dignità e di prospettive”, scrive il Punto d’Incontro sui social.

“Sperimentiamo tutti i giorni che ‘chi chiede un pasto cerca un posto’. È evidente sotto i nostri occhi – continua il Punto d’Incontro – che aumentano le persone che vivono ai margini e contemporaneamente vediamo che si riduce ogni giorno per loro la prospettiva di ‘un posto’. Se nel 2022 le persone che si sono rivolte alla nostra cooperativa per avere un pasto erano mediamente 147 al giorno, oggi quotidianamente varcano la nostra soglia più di 215 persone“.

Di qui l’appello rivolto alla comunità: “Vogliamo quindi insieme a tutta la Comunità contribuire a fare di ogni pasto un posto più sicuro, dove progettare e costruire il proprio futuro, perché non vogliamo rassegnarci ‘solo’ ad assistere le persone senza dimora nella loro attuale condizione, ma sostenere speranza e desideri, facilitando quindi l’uscita dalla strada di chi oggi la abita”.

COME FUNZIONA LA RACCOLTA FONDI

“Con un’offerta a partire da 20 euro puoi donare una giornata di accoglienza o di formazione presso le nostre strutture o venire di persona in via Travai n.1, a Trento, per un momento di condivisione”, scrive il Punto d’Incontro. L’obiettivo è arrivare a garantire 2.000 posti.

Per donare: bit.ly/unpostoallavolta, oppure fare un versamento sul conto corrente IT 80 E 08304 01845 000045356170 presso la Cassa Rurale di Trento con la causale: “Un posto alla volta”.