Sabato 2 dicembre a Trento la finalissima di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”

Sono storie che sanno ispirare ed emozionare, che raccontano esperienze personali o di gruppo, che hanno avuto un impatto sulla comunità e dato spunti a tanti altri giovani quelle che concorreranno, sabato 2 dicembre a Trento alla finale di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, giunto alla sua ottava edizione. Quest’anno sono state ben 53 le candidature presentate, tra le quali sono state selezionate le 10 storie finaliste, che saranno raccontate il 2 dicembre, nella Sala inCooperazione, di fronte al pubblico e alla giuria per aggiudicarsi i premi in palio.

I 10 finalisti si metteranno in gioco, raccontando i propri progetti e il proprio vissuto. Avranno 5 minuti a disposizione a testa e dovranno catturare l’attenzione della giuria e del pubblico in sala, a partire dalle 18.00, in una serata presentata da Matteo Osso, speaker di Radio2 e Lattemiele, con Cecilia Passarella di Sanbaradio. Poi il programma prevede una pausa con rinfresco, a cura del Forno Sociale Migola, durante la quale ci saranno le votazioni e, a seguire, il gran finale con la proclamazione dei vincitori.

In palio, come gli scorsi anni, un riconoscimento di 1.000 euro per ciascuna delle prime tre storie classificate e un premio del pubblico da 500 euro. C’è inoltre un nuovo premio da 1.000 euro (Premio LDV20) per la storia che si distinguerà per la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Sono inoltre previsti il premio speciale Storytelling offerto da Favini e la menzione speciale della Fondazione Megalizzi.

I progetti finalisti sono Artivist (Veneto). Collettivo artistico di giovani tra i 18 e i 19 anni che ha dato vita ad una nuova rivista dedicata all’arte come forma di espressione in relazione all’attualità; Ciacoe di Francesca Rampin (Veneto). Pagina Instagram nata per dare spazio al racconto della politica e dell’attualità in modo innovativo e di appeal per le nuove generazioni; Giacomo Panozzo (Trentino). Giovane laureato in Storia seguitissimo sui social. Spiega in modo accattivante la storia su Tik Tok, con video divertenti e informativi, rivolti a giovani e non; Mattia Cattapan (Veneto) Campione italiano di Kart Cross, paraplegico dall’età di 22 anni, nel 2019 fonda Crossabily, associazione che coinvolge le persone con disabilità in eventi e attività sportive; Monica Moser (Trentino). Ingegnera matematica di 26 anni che in Kenya e Sud Sudan ha attivato dei percorsi di insegnamento della matematica ai bambini; Mostr’ami. Uno sguardo contro gli stereotipi (Trentino). Progetto nato durante la pandemia che, attraverso la fotografia, il cinema e l’arte, promuove una visione della bellezza inclusiva; Nina Kakaw (Veneto). Filiera etica, inclusiva e sostenibile che coinvolge piccoli produttori di cacao in Ecuador e donne che vivono in situazioni di fragilità in Italia con il lavoro in cioccolateria; Orto San Marco (Trentino). Un orto in città: oltre alla produzione e alla vendita dei prodotti, è un luogo per eventi e attività di inclusione sociale; Telospiegasofia di Sofia Pasotto (Lombardia). Community social in cui si parla di cambiamento climatico, giustizia climatica e sociale, con 80 mila follower; Unidea (Trentino). Gruppo di giovani che ha creato un canale di comunicazione molto seguito per rispondere alla domanda “Cosa facciamo oggi a Trento?” e organizzare eventi.

Strike! Storie di giovani che cambiano le cose” è un progetto di Fondazione Franco Demarchi e Servizio attività e produzione culturale della Provincia autonoma di Trento, realizzato da Mercurio Società Cooperativa in collaborazione con Cooperativa Sociale Smart, Fondazione Antonio Megalizzi e Cooperazione Trentina. Con il sostegno di ITAS Mutua, LDV20, Vector Società Benefit e Favini. Con la partecipazione di Loison Pasticceri dal 1938

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