Ex Sloi e Carbochimica, la Procura della Repubblica dispone il sequestro delle aree inquinate

La Procura della Repubblica di Trento ha disposto il sequestro delle aree inquinate dell’ex Sloi e Carbochimica, che è stato anche al centro di un incontro avvenuto nel pomeriggio di giovedì 30 novembre nel palazzo della Provincia tra il presidente Maurizio Fugatti, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e gli assessori comunali Giulia Casonato ed Ezio Facchin.

Provincia e Comune prendono atto – si legge in una nota – che si tratta di aree che non interessano direttamente l’attuazione della circonvallazione ferroviaria di Trento, in corso di realizzazione da parte di Rfi.

Le due amministrazioni esprimono anche apprezzamento per l’intervento della Procura della Repubblica, che costituirà – dicono – “un importante presupposto al fine dell’attivazione delle necessarie procedure di bonifica integrale del Sin – Sito d’interesse nazionale per le note problematiche di inquinamento”.

I lavori del bypass – fa sapere la Provincia – procedono come previsto, mentre il finanziamento sarà garantito nel contratto di programma tra Mit e Rfi: questo quanto era emerso mercoledì scorso a Roma dall’incontro che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha avuto al Mit con il viceministro Edoardo Rixi.

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