Il sogno di Ludwig, con la Fondazione Haydn un concerto interattivo ripercorre la vita di Beethoven

Arriva domenica 14 gennaio a Trento, nell’ambito del Programma Family 2023/24, Il sogno di Ludwig, lo spettacolo della Fondazione Haydn che, attraverso la guida all’ascolto teatralizzata della Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven ripercorre la biografia del grande compositore tedesco.

In programma al Teatro Auditorium alle ore 16, la rappresentazione è scritta e diretta da Andrea Piazza, con momenti musicali eseguiti dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Enrico Lombardi. Fra scene recitate, clownerie e danze, gli attori Giulia Amato, Maria Bacci Pasello, Fabrizio Calfapietra incarnano i temi musicali e danno corpo alle melodie dei diversi strumenti, diventando essi stessi una guida all’ascolto teatralizzata. E così, il primo movimento, famoso in tutto il mondo, risuona quasi per caso grazie alla magia scatenata da Ludwig, coinvolge il piccolo protagonista e i suoi giocattoli e si trasforma in un’inarrestabile scena di clownerie. Riportata la calma e fatte le dovute presentazioni, il soldatino e la bambola decidono di consolare Ludwig, raccontandogli la fiaba del piccolo mugnaio che, come lui, aveva un padre un po’ troppo severo. L’Andante, con il dolce tema cantabile e la sua fanfara piena di energia, accompagna la narrazione della storia, prima di lasciare posto al terzo movimento. Johann, infatti, non sentendo il figlio studiare, fa irruzione nella stanza armato di bacchetta e dà il via a un frenetico inseguimento, tra piani e forti orchestrali, finché involontariamente si scopre il potere della bacchetta: se mossa con passione, darà vita a infinite melodie. È il momento del trionfale e potente Allegro-Presto finale: in mano a Ludwig la bacchetta sprigiona una musica mai sentita prima. Per Ludwig la magia è compiuta: ha deciso, da grande farà il compositore! Con l’aiuto di questi fantastici giocattoli, il futuro gigante della classica, così come il pubblico presente a teatro, capirà che l’amore per la musica può portare molto, molto lontano.

 Fin dai primi anni di vita la musica rappresenta una chiave d’accesso alla conoscenza del mondo, educa all’ascolto e all’espressione delle proprie emozioni. Il sogno di Ludwig fa parte del Programm.a Family che la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento propone alle bambine e ai bambini dagli 0 ai 10 anni per valorizzare e far crescere nel tempo le loro innate risorse e competenze musicali: tutte le proposte in calendario sono state curate da esperti e pedagogisti musicali e concepite per seguire il pubblico dei giovanissimi nella loro crescita, differenziandosi in base alle esigenze e specificità di ogni età. “Il nostro obiettivo – sottolinea Monica Loss, Direttrice Generale della Fondazione Haydn – è quello di stimolare la curiosità, la condivisione e lo spirito critico dei giovanissimi mettendo al centro l’esperienza dello spettacolo dal vivo”. Il programma Family rappresenta un’occasione per scoprire con naturalezza un mondo misterioso, quello della musica, che in realtà fa parte di noi fin dalla nascita. “I più recenti studi pedagogici e delle neuroscienze sostengono – sottolinea Alice Nardelli, referente dell’Area Education della Fondazione – che le capacità musicali sono dentro di noi fin dalla nascita. Già durante la gravidanza il bambino percepisce attraverso l’acqua e il movimento della madre i suoni esterni. Si tratta quindi di trovare il modo per risvegliare delle competenze che in realtà fanno già parte di noi”.

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