Aperta la pista indoor di atletica al campo Coni di Trento

È stata finalmente aperta la pista indoor di atletica al campo Coni di Trento. Si tratta di una struttura all’avanguardia, costata 2 milioni e 550 mila euro, che ospita spazi e attrezzature necessarie per l’allenamento di svariate discipline: corsa su pista da 60 metri, salto in lungo, salto in alto, salto con l’asta, lancio del peso, del disco e del martello, lancio del giavellotto. Data la superficie a disposizione, l’allenamento relativo alle discipline dei lanci riguarda la fase finale (senza rincorsa), con la raccolta dell’attrezzo lanciato tramite reti appositamente progettate. In questi giorni la struttura è riservata solo agli atleti che parteciperanno ai campionati italiani, ma da fine mese sarà a disposizione di tutte le società sportive affiliate a Fidal. La pista indoor è affidata alla gestione dell’Asis.

“Voglio ringraziare i nostri tecnici comunali che, nonostante le difficoltà incontrate dal progetto, non si sono mai arresi e, ogni volta che si presentava un intoppo, hanno cercato le soluzioni migliori per riuscire ad andare oltre e a consegnare la struttura alla città – dichiara il sindaco Franco Ianeselli – Non si tratta affatto di un risultato scontato”. Continua il primo cittadino: “Siamo la città più sportiva d’Italia e lo saremo ancora di più grazie a un impianto all’avanguardia come questo che consente di allenarsi al meglio in ogni stagione e con qualsiasi tempo. Spero che, grazie alla pista indoor, il movimento dell’atletica trentina possa crescere ulteriormente in qualità e quantità”.

Se la pista indoor è stata terminata, bisognerà aspettare l’assestamento del terreno per la conclusione dei lavori del parcheggio.

Com’è noto, i lavori della pista indoor sono stati consegnati nel 2017 e dovevano essere terminati nel 2019. A causa di problemi tecnici emersi in fase di collaudo, è stato necessario aggiornare il progetto. L’intervento è compreso tra le opere finanziate dalla Provincia autonoma di Trento all’interno di un accordo di programma stipulato tra Provincia, Comune e Opera universitaria.

Al piano terra della struttura sono presenti atrio e spogliatoi per atleti e istruttori, con servizi igienici e docce; in altro volume c’è anche l’area per la simulazione dei lanci (giavellotto, disco, martello, peso). È presente anche un’ampia area coperta a servizio pure della pista esterna. Al livello intermedio ci sono gli spogliatoi per atleti e istruttori, con servizi igienici e docce, locali tecnici. Al piano sopraelevato la pista per corsa da 60 metri, la pista per salto in lungo, la pista per salto con l’asta e la zona salto in alto. Tutte le attività sportive possono essere svolte contemporaneamente, a eccezione del salto in alto, che occupa una zona che interferisce con la corsa e parzialmente con i salti in lungo e con l’asta.

La superficie della struttura raggiunge i 1322 metri quadrati, per un volume edificato di oltre 10.075 metri cubi e un’altezza massima di 14,47 metri. Architettonicamente l’edificio si caratterizza per la finitura in cemento armato faccia a vista con superficie liscia. Linee spezzate che segnano trasversalmente le facciate dei prospetti Est e Ovest rimarcano simbolicamente il tema dell’energia intesa nelle sue manifestazioni di velocità, accelerazione e traiettoria peculiari di ogni disciplina sportiva. I segni diagonali sui prospetti vogliono raccontare le differenti linee che gli atleti disegnano nella corsa, nel salto in lungo, nel salto triplo e nel salto in alto e insieme le traiettorie impresse agli oggetti nella zona lanci (peso, martello, giavellotto). Nascono così due percorsi immaginari che si inseguono, si incrociano, si attraggono e si respingono, come due atleti che nella competizione si sfidano accomunati dal rispetto reciproco e dal comune riconoscimento di valori universali. Il progetto intende quindi narrare questa molteplicità di suggestioni con tratti semplici ed essenziali.

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