“Anelli di congiunzione” tra sport e cultura: presentata a Milano la mostra “Records”,

È stato presentato ieri, 1 febbraio, nella suggestiva “Baita” al quarantaquattresimo piano della torre Allianz, nel quartiere City Life di Milano dove trova casa la Fondazione Milano Cortina 2026, il progetto “Anelli di congiunzione”, che a due anni dalle olimpiadi invernali propone uno speciale percorso di avvicinamento al grande evento, composto da tre grandi mostre immersive che animeranno gli spazi delle Gallerie di Piedicastello.

Si parte il prossimo 6 febbraio, quando sarà inaugurato “Records“, il primo dei tre percorsi espositivi: 14 sezioni che permetteranno al visitatore di addentrarsi in ogni aspetto dei Giochi: nella sezione “Le Olimpiadi Moderne” si evidenzia l’intuizione di proporre un grande festival sportivo; in quella “Il barone Pierre De Coubertin” si presenta il fondatore dei Giochi; con “Il barone francese, genio dello sport olimpico” si descrive il discorso di De Coubertin al Congresso internazionale di Parigi per il ripristino dei Giochi Olimpici; ne “I Giochi Olimpici e la politica” si spiegano come le vicende geopolitiche si intreccino con i Giochi. E ancora “I simboli dei Giochi Olimpici” mette in luce gli emblemi universalmente noti; con “L’Olimpismo” si rappresenta l’insieme degli ideali per tradurre lo spirito Olimpico in azioni concrete; la sezione “Le discipline” illustra le 16 discipline Olimpiche e i 6 sport Paralimpici di Milano Cortina 2026; “Records” racconta la storia dei primati; “Time” illustra invece il cronometraggio come miglioramento di se stessi e la registrazione dei risultati; con “Speed” si misureranno i vari tipi di velocità; la “Data” ripercorre le edizioni dei Giochi Olimpici Invernali dal 1924 a oggi; “Commentary”analizza le telecronache e radiocronache, parte importante della narrazione Olimpica nel tempo; “Body shape” mette in mostra il fisico degli atleti tra genetica e allenamento; infine “Body” spiega come la scienza della performance non sia universale ma deve essere adattata alle particolarità di ogni atleta.

“Anelli di congiunzione – ha spiegato Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino che ospiterà le mostre alle Gallerie, – è il progetto che ci porterà ai Giochi del 2026, mentre Records è la prima mostra e riguarda la misurazione, i corpi, i tempi e la velocità. Le prossime due, invece, riguarderanno la tecnica sportiva e i luoghi e i territori. Nel complesso un’operazione culturale ed educativa molto forte: all’interno della mostra si troveranno gli spunti per addentrarsi nei valori della storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici e recuperare lo spirito dell’olimpismo. Non sarà una mostra tradizionale, perché nei 300 metri della Galleria Nera si potranno sperimentare emozioni, ampliare le proprie conoscenze, ci sarà la possibilità di vedere i dati della storia olimpica e paralimpica in una maniera nuova col data storytelling. Non mancheranno installazioni artistiche e interattive e per finire ecco una vera chicca: un caleidoscopio immersivo che assicuriamo sarà straordinario”.

 

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