Perché non io? Un video di FBK, FEM, UniTrento e MUSE sul ruolo delle donne nella ricerca

Attraverso gli esempi e le storie di quattro testimonial, i quattro enti del Sistema trentino dell’alta formazione della ricerca (STAR), ovvero FBK, FEM, Università di Trento e MUSE, celebrano anche in Trentino la Giornata delle donne e delle ragazze nella scienza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e patrocinata dall’UNESCO, che cade l’11 febbraio.

Quattro donne nella scienza, quattro scelte di vita legate alla ricerca, quattro enti trentini impegnati nella promozione dell’equità di genere in ambito scientifico che si raccontano in un video, un racconto a più voci per ricordare il ruolo determinante di donne e ragazze delle discipline STEM, acronimo che sta per Science, Technology, Engineering, Mathematics. Protagoniste del video Perché non io?”, realizzato dal Sistema STAR, con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, per sensibilizzare e promuovere l’accesso completo ed equo alla partecipazione scientifica di tutto il genere femminile, sono quattro ricercatrici che lavorano in Trentino: la zoologa dell’Ambito Biologia della Conservazione del MUSE – Museo delle Scienze Giulia Bombieri, l’ingegnera metallurgica del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Trento Cinzia Menapace, la fisica del Center for Sensors and Devices della Fondazione Bruno Kessler Federica Mantegazzini e la chimica e responsabile dell’Unità Tracciabilità della Fondazione Edmund Mach Luana Bontempo.

Le testimonianze, che rispecchiano la loro ambizione, curiosità e passione, fanno luce sulle motivazioni, le scelte e l’impegno che stanno alla base del loro lavoro nel campo della ricerca scientifica.

In Italia a laurearsi di più sono le donne (59%), ma nelle materie scientifiche rappresentano una minoranza: il 16.5% delle giovani che si laurea in facoltà scientifiche, contro il 37% dei maschi (dati Istat). Le donne continuano a essere sottorappresentate, in particolare nei campi dell’ingegneria (6.6%) e ITC (1.7%). Nelle aree STEM solo un professore ordinario su cinque è una donna. Tra i rettori, le donne sono appena 7 su oltre 80. Qualcosa, però, si sta muovendo. Molte organizzazioni e istituzioni in tutto il mondo stanno lavorando per un unico obiettivo: incoraggiare una nuova generazione di donne scienziate per affrontare le principali sfide del nostro tempo.

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