“Conversazioni di storia trentina”, con lo storico Armando Vadagnini dentro gli eventi

Lo storico Armando Vadagnini

Dopo il primo volume “Conversazioni di storia trentina. I personaggi”, dato alle stampe nel marzo 2023, è ora in libreria il secondo dei tre volumi che raccolgono una parte delle conferenze tenute nell’arco di quarant’anni da Armando Vadagnini, uno dei più apprezzati storici dell’Autonomia trentina, mancato nel 2022.

“Conversazioni di storia trentina. Eventi”, edito da ViTrenD, marchio di Vita Trentina Editrice, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino.

La trilogia – (il terzo titolo, di prossima pubblicazione, proporrà “Esperienze”) – per scelta programmatica dell’Autore si caratterizza per lo stile colloquiale tipico degli incontri da cui nascono queste conversazioni, eventi, sottolinea Vadagnini nella Premessa, “rivolti a un pubblico eterogeneo, ma normalmente curioso e attento”. è uno stile che si fa apprezzare anche nella lettura di queste ulteriori pagine, che affronta temi cruciali per la storia del Trentino. Li richiama nell’Introduzione Giuliano Rigoni: “l’identità trentina e l’Autonomia, la Grande Guerra, il Fascismo, la Resistenza, il Sessantotto, gli anni Settanta, la Democrazia Cristiana”. Eventi che Vadagnini non si limita a passare in rassegna con la freddezza del ricercatore, ma espone esprimendo con libertà il proprio punto di vista, che egli non aveva paura di sottoporre al confronto e al giudizio del pubblico delle sue conferenze.

E sono proprio i capitoli dedicati alla storia più recente – e più vicina all’Autore, nato nel 1942 a Moena, in valle di Fassa – che, rimarca Rigoni, “vanno al cuore delle convinzioni di Armando Vadagnini, che ha sempre creduto che indagare il passato non fosse un esercizio dotto per pochi, ma una necessità (…) per comprendere il presente e certo anche un modo per estinguere un debito verso le generazioni future”, quei giovani a cui l’insegnante Vadagnini consegna con questo libro uno strumento per conoscere l’oggi. E sarebbe auspicabile vedere queste pagine sfogliate nelle scuole, consumate a piccoli bocconi (la struttura dell’opera, organizzata in agili capitoli, lo consente agevolmente).

Anche in questo secondo volume torna un tema assai caro a Vadagnini, quello – rimarca Rigoni – della concatenazione nascosta dei fatti storici, che in lui si affiancava al tentativo di “comprendere i fatti storici avvicinandosi alle esperienze umane dei protagonisti” (esemplare in questo senso è il capitolo sulla Grande Guerra).

Nella sua ricerca storica Vadagnini indirizzò le sue preferenze al mondo cattolico trentino (lo confessa lui stesso), ma non mancano nel testo collegamenti e riferimenti a personaggi e accadimenti di tutta la storia locale trentina, così da offrire motivi di riflessione sulla storia, sulla cultura e sulle vicende che hanno interessato gli ultimi due secoli di questa terra, una provincia piccola, sottolinea l’Autore stesso, ma che “tuttavia ha conosciuto vicende importanti”, tanto da meritare un’attenzione particolare soprattutto perché presenta “vicende e fasi di assoluta novità rispetto a quella delle altre regioni italiane”: è questa “storia originale” che le pagine di Vadagnini consegnano al lettore, forse anche nella speranza che, come lui, in questa storia “con le sue luci e le sue ombre”, ma – agli occhi dello studioso – “sempre interessante”, possa cogliere “la natura e il senso di profonda umanità dei suoi abitanti”.

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