Installato un sistema di videosorveglianza a Lona Lases

Trentino Digitale ha completato l’installazione di sistemi di lettura del traffico veicolare e di rilevamento delle targhe a Lona Lases, al centro dell’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Trentino. L’intervento era stato richiesto dal commissario straordinario Alberto Francini e ribadito nei giorni scorsi dal nuovo sindaco di Lona Lases Antonio Giacomelli.

“La legalità è il manifesto che questa amministrazione intende fare proprio con serietà e impegno – commenta Giacomelli – che si concretizza anche con controlli sul territorio e il presidio delle forze dell’ordine con le quali collaboriamo. Ringrazio, anche a nome di tutti i cittadini, per l’attenzione e la costruttiva attività di coordinamento, l’ex commissario Francini, il Commissario del Governo, Filippo Santarelli, e la Provincia autonoma di Trento che hanno permesso la realizzazione del progetto con Trentino Digitale e, più in generale, hanno fatto sentire la vicinanza delle istituzioni al paese”.

L’intervento rientra nell’accordo sulla sicurezza sottoscritto nel dicembre 2022 tra Commissariato del Governo, Provincia autonoma di Trento, Consiglio delle autonomie locali e Trentino Digitale. Il sistema territoriale consente la trasmissione delle informazioni sui veicoli in transito alle centrali operative delle forze dell’ordine, per favorire, in tempo reale, la visione ed il prelievo delle immagini, sia a scopi preventivi che di contrasto a fenomeni criminosi.

In particolare, la prima fase del progetto, ha visto la realizzazione di 46 varchi, dotati di 92 telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli in transito. Le informazioni rilevate sono archiviate su un server centrale e, grazie ai collegamenti con le banche dati nazionali, permettono di verificare in tempo reale lo stato del veicolo. Le informazioni sono disponibili agli operatori delle forze dell’ordine e delle polizie locali. Inoltre, il server interagisce con il “Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti” della Polizia di Stato: invia le letture raccolte dai varchi del territorio e riceve le liste aggiornate relative alle targhe segnalate come rubate, collegate a segnalazioni di reato o sotto indagine.

Il sistema è stato dimensionato per supportare, in una seconda fase, fino a 300 lettori targhe, integrando varchi già realizzati dagli enti comunali e eventuali varchi di nuova realizzazione.

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