Verso il 25 aprile a Trento, una giornata di festa ma anche di riflessione

Si terrà al giardino Solženicyn, l’ex parco Santa Chiara, quest’anno l’ormai tradizionale festa del 25 aprile di Trento. “Una giornata di festa e di riflessione per ricordare uno degli avvenimenti più importanti della storia del popolo italiano: la Liberazione dal fascismo“, la descrive l’Arci del Trentino, che organizza l’evento, con il sostegno e la partnership di una lunga serie di realtà istituzionali, la Fondazione Caritro, l’Anpi, Cgil Cisl Uil del Trentino e l’associazione Sanbaradio.

L’evento prenderà il via alle ore 12 con una pastasciuttata antifascista, nel solco di quella offerta alla cittadinanza di Campegine, in Emilia, dai fratelli Cervi la sera del 25 luglio 1943, per festeggiare la notizia della destituzione di Mussolini. Per prenotare il proprio piatto di pasta, al costo minimo di 10 euro (5 per bambini e studenti) basta andare sul sito dell’Arci del Trentino seguendo il link https://forms.gle/a1d8ukgkiH7wFeYs8.

La giornata proseguirà quindi nel primo pomeriggio, con tre “Incontri resistenti” al via dalle 14: tre momenti di approfondimento per favorire la riflessione e soprattutto per comprendere quello che il significato del fare resistenza al giorno d’oggi. Si parlerà quindi di “Prospettive d’Europa: un dialogo per il futuro“, con Andrea La Malfa, presidente Arci del Trentino e Giulia Merlo, giornalista di Domani. Di “Resistenzə, la guerra contro il patriarcato in me“, con Elena Pavan, professoressa associata presso l’Università degli Studi di Trento, e Valentina Stecchi, disegnatrice grafica e fumettista, autrice – tra gli altri – dei volumi “Le ragazze del futuro”, sulle vite di giovani attiviste per il clima e “Lidia” sulla vita della partigiana Lidia Menapace. Il terzo incontro indagherà infine “I movimenti fascisti oggi, come l’estrema destra si comunica“, con Leonardo Bianchi, autore e giornalista per VICE Italia, Valigia Blu e Internazionale, e Luca Casarotti, giurista e ricercatore all’Università per stranieri di Siena, oltre che redattore di Jacobin Italia.

A partire dalle 18, quindi, spazio alla musica, con il concertone che vedrà alternarsi sul palco fino alla mezzanotte Ilpalesecheamo, Carpa, Narratore Urbano, Radio Palinka, Nuovo canzoniere partigiano e Queen of Saba: una serie di artisti dal variegato stile musicale e alla portata di tutti, per favorire e ribadire ancora una volta l’importanza dei concetti di unione ed inclusione.

“La Giornata della Liberazione rappresenta la radice della nostra Costituzione antifascista e della democrazia in Italia: celebra la sconfitta di una dittatura e la nascita della Repubblica. Sarà una giornata di festa, ricca di eventi ed iniziative, ma dovrà essere anche spunto di riflessione: non possiamo non essere colpiti nel profondo dalle immagini di guerra che vediamo ogni giorno”, ha spiegato, con un occhio al presente, Andrea La Malfa, presidente Arci del Trentino: “La pace, come la libertà, sono valori che non possiamo dare per scontato. Questo momento di riflessione è importante farlo insieme, per non correre il rischio di sentirsi impotenti e perchè stare insieme è il primo passo per costruire un’alternativa”.

Il programma completo della giornata sarà presentato da Arci del Trentino in conferenza stampa venerdì 19 aprile.

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