Caso di Dengue a Trento. È importato dall’estero, giovedì la disinfestazione

È stato segnalato un caso di malattia di Dengue in una persona rientrata da un viaggio all’estero e abitante a Trento. In base alle linee guida del Ministero della salute l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, in accordo con il Comune di Trento, ha previsto alcune azioni cautelative per limitare la diffusione delle zanzare e prevenire casi secondari di malattia nella zona in cui risiede la persona colpita da Dengue. Pertanto, a partire dalle ore 9.30 di giovedì 11 luglio, sarà effettuata la disinfestazione dalle zanzare in un’area circoscritta della frazione di Mattarello.

La Dengue è una malattia infettiva, che è trasmessa solo tramite le punture di zanzara: il vettore principale della malattia è la zanzara Aedes aegypti non presente nel territorio provinciale anche se in misura minore vi è la possibilità di trasmissione attraverso la zanzara tigre (Aedes albopictus). La malattia non si trasmette direttamente da persona a persona e normalmente ha un decorso benigno, con una fase febbrile che dura circa una settimana e una terapia di tipo sintomatico che serve soprattutto a ridurre la febbre e i dolori muscolari. Solo in rari casi il quadro clinico può essere più grave. La malattia è assente in Italia e nel Trentino, tuttavia è molto frequente in alcune aree del pianeta (ad esempio sud est asiatico e sud America) per cui non è raro che le persone contraggano la malattia nei paesi delle aree a rischio e che sviluppino i sintomi al rientro dal loro viaggio.

Poiché la malattia è trasmessa dalla zanzara, per evitare casi di contagio secondario, è necessario un intervento di disinfestazione che sarà effettuato utilizzando prodotti ad azione insetticida che non rappresentano un rischio per le persone e per gli animali da affezione. A titolo precauzionale è comunque raccomandato nell’area coinvolta chiudere le finestre delle abitazioni durante l’intervento ed evitare l’ingresso nei parchi di persone e animali per un periodo di circa 5-6 ore dopo la disinfestazione. È bene ricordare che per limitare il proliferare della zanzara tigre, come di altre, è importante la collaborazione della cittadinanza nella gestione delle riserve d’acqua presenti nelle abitazioni e nei giardini privati (ad esempio vasche, fontane o sottovasi) attraverso l’uso di prodotti larvicidi da utilizzarsi una volta a settimana, per circa tre settimane.

Questo pomeriggio il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha firmato un provvedimento contingibile e urgente di igiene e sanità pubblica per effettuare azioni cautelative di disinfestazione della zanzara in un’area circoscritta della frazione di Mattarello di cui si riportano di seguito le informazioni salienti.

L’ordinanza è rivolta a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di spazi all’aperto entro quell’area. Dopo attenta valutazione del contesto con il personale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e comunque seguendo le indicazioni operative del protocollo di emergenza, il provvedimento ordina:

– di permettere l’accesso al personale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Dipartimento di prevenzione, per l’ispezione del sito e la rimozione dei focolai larvali presenti in area privata;

– di permettere l’accesso degli addetti dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Dipartimento di prevenzione incaricati alla disinfestazione, per l’effettuazione dei trattamenti adulticidi e larvicidi nei focolai non rimovibili;

– di chiudere le finestre durante le ore di esecuzione del trattamento di disinfestazione a partire dalle ore 9.30 di domani, giovedì 11 luglio, fino al termine delle operazioni ore 12 circa, salvo diverse disposizioni impartite dal personale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, Dipartimento di prevenzione.

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