A Trento si è concluso il progetto “Inclusi”, dedicato all’inclusione nella scuola e fuori

A Trento si è concluso il progetto “Inclusi. Dalla scuola alla vita, andata e ritorno”, dedicato all’inclusione di studenti con disabilità e altri bisogni educativi speciali che ha preso il via nel 2021.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed è stato promosso da una rete nazionale coordinata da Consolida. Coinvolte poi anche 37 scuole con 1.041 studenti – per l’81% frequentanti la scuola secondaria di primo grado e per il 41% con fragilità certificata – e 549 adulti, tra insegnanti (42%), educatori (23%) e genitori (35%).

“La scuola – afferma Francesca Gennai, presidente Consolida – è un luogo sociale dove i percorsi individuali si intrecciano in una dimensione collettiva, il primo dove ci si allena alle relazioni e si mettono le fondamenta della cittadinanza. Ma non ci deve essere una separazione tra ‘dentro e fuori’ la scuola: l’inclusione è una responsabilità collettiva che si raggiunge attraverso la collaborazione tra la scuola, famiglie e territorio, e nel territorio un potente e competente alleato di docenti e personale scolastico è il Terzo Settore, in particolare la cooperazione sociale con i propri educatori e pedagogisti. Abbiamo lavorato con le scuole perché l’inclusione non sia solo ‘sostegno a chi ha una fragilità, ma sia anche ‘educazione di tutti gli studenti’ alle differenze, al rispetto e alla cura reciproca, a una cittadinanza accogliente”.

Tra le azioni innovative prodotte: le pubblicazioni con linee guida per la comunicazione inclusiva, la serie podcast, la campagna video contro il bullismo e la nuova funzione educativa del Mentor, il gioco formativo.

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