Rovereto amplia il sistema di videosorveglianza e videoregistrazione

Si amplia il sistema di videosorveglianza e di videoregistrazione di Rovereto, dopo che la giunta comunale ha deliberato di investire 230mila euro, di cui 60mila già impiegati, portando a oltre un milione di euro la somma investita dal Comune in videosorveglianza e sicurezza.

Dal lato della tecnologia, il provvedimento prevede l’installazione di un impianto di comunicazione, di un impianto di videosorveglianza e di un impianto elettrico di BT (una rete elettrica che collega utilizzatori diffusi e a prova di rischio) e la predisposizione di una rete di cavidotti e di altre opere edili. I luoghi interessati dal provvedimento sono sia strade del centro sia arterie di collegamento urbano. Rientrano tra la prime viale Trento, via Rialto e via Valbusa Grande. Tra le seconde, sulla strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero le rotatorie all’imbocco di via Benacense e all’altezza della caserma dei Vigili del fuoco, sulla strada statale 240 di Loppio e Val di Ledro la rotatoria all’imbocco di corso Verona.

Il provvedimento non si limita poi alla sola collocazione di nuovi impianti ma anche all’aggiornamento di quelli installati in precedenza con il passaggio dalla tecnologia ponte radio alla fibra. Il progetto prevede che le telecamere già installate siano alimentate per mezzo della fibra ottica e, dove possibile, aggiornate ai sistemi in uso nella Centrale operativa del corpo intercomunale di polizia locale in via Parteli. Le telecamere in questione sono quelle attive nei varchi elettronici e in alcune aree verdi: il parco Istria in via Benacense (ex parco Ferrari), il parco nell’area dell’ex Marangoni in via Benacense II e il parco Bambini di Beslan in viale Trento.

Grazie ai nuovi impianti tecnologici di videosorveglianza, la centrale operativa nella sede dei Vigili urbani in via Parteli è destinata a diventare in misura ancora maggiore il centro principale per la gestione delle emergenze, sia per la sicurezza urbana sia per la circolazione stradale. La centrale farà infatti da punto di collegamento di tutti gli apparati di videosorveglianza collocati nel territorio, consentendo una visione delle immagine in presa diretta, e permetterà a Polizia locale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, di connettersi in tempo reale e di collaborare attivamente. Ma la rete in fibra ottica di proprietà comunale oltre alle finalità di prevenzione e sicurezza, potrà essere utilizzata anche per servizi di utilità pubblica e di miglioramento della qualità della vita, nella prospettiva di fare di Rovereto una città sempre più “smart” o “intelligente”. La rete IP potrà infatti essere utilizzata per molteplici applicazioni come hot spot, wifi, pannelli per messaggi variabili, totem, infomobilità, parcheggi e semafori intelligenti, colonnine Sos, controllo ambientale e risparmio energetico.

Per quanto riguarda il quadro economico, come già accennato la spesa complessiva ammonta a 230 mila euro così ripartiti: 60 mila euro per opere edili e di supporto e 170 mila euro per le infrastrutture, in particolare per l’installazione della rete TLC di ultima generazione. La realizzazione dei lavori infine si è stabilito che sarà affidata in house a Società Multiservizi Rovereto (SMR).

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