Il Consiglio provinciale di Trento si è riunito questa mattina, martedì 10 dicembre, prima della relazione del presidente della Provincia Maurizio Fugatti sulla manovra finanziaria della Provincia, per nominare tre figure di garanzia: il nuovo difensore civico, Giacomo Bernardi, il Garante dei diritti dei detenuti, Giovanni Maria Pavarin, e la Garante dei diritti dei minori, Anna Berloffa.
Non essendo stata raggiunta la maggioranza qualificata alla prima votazione, Giacomo Bernardi è stato eletto al secondo voto che ha visto 33 presenti, 5 schede bianche, una nulla e 27 voti favorevoli. Bernardi, avvocato di Arco, ex dirigente generale dell’Avvocatura della Provincia. Bernardi è stato tra il 1995 e il 2000 responsabile Ufficio Appalti e contratti nell’ambito dell’Ufficio legale dell’Autostrada del Brennero. Dal 2000 al 2002 è stato direttore generale dell’Associazione provinciale degli albergatori del Trentino (Asat). È stato inoltre segretario del Coordinamento imprenditori della Provincia di Trento, consigliere di amministrazione dell’Azienda municipale Sviluppo Arco Amsa Spa, consigliere di amministrazione della Lido di Riva del Garda Srl. È esperto di diritto amministrativo, contrattualistica privata e pubblica, diritto delle locazioni e recupero crediti.
Giovanni Maria Pavarin è stato nominato alla prima votazione, a cui hanno preso parte 33 consiglieri, con 3 schede bianche, 2 schede nulle, e 28 voti favorevoli. Di Rovigo, Pavarin è magistrato dal 1985 e ha svolto funzioni di Pretore penale, civile e del lavoro a Rovigo. Dal 1997 al 2010 ha svolto le funzioni di magistrato di sorveglianza a Padova. Già presidente del Tribunale di sorveglianza di Venezia e Trieste e già coordinatore dei del Conams (Coordinamento Nazionale dei Magistrati di Sorveglianza), è in pensione dall’1 gennaio 2024. Pavarin è autore di numerose pubblicazioni in materia penale e civile e membro di commissione ministeriale.
Per il ruolo di garante dei minori c’erano due candidature: quelli di Barbara Balsamo e quella di Anna Berloffa. Il voto, a cui hanno preso parte i 33 presenti, si è concluso con 2 schede nulle e 27 voti per Berloffa e 4 per Balsamo. Assistente sociale specialista, Berloffa ha svolto la propria attività professionale per la Provincia autonoma di Trento dal 1983 al 2022, prima come assistente sociale e, successivamente, come direttrice dell’Ufficio Età evolutiva, genitorialità e centro per l’infanzia, occupandosi di affidamento familiare, adozione nazionale e internazionale, del Centro per l’infanzia, centro di pronta accoglienza per bambini tra 0-11 anni di età, di servizi per minori e per la genitorialità vulnerabile e di mediazione familiare. Ha svolto attività di formazione e supervisione per gli operatori delle relazioni di aiuto e in ambito multidisciplinare. È stata professoressa a contratto nel Corso di laurea triennale in Servizio sociale dell’Università di Trento dal 2011 al 2018 e nel Corso di laurea in Educazione professionale dell’Università degli studi di Ferrara e Università degli studi di Trento dal 2012 al 2021. Docente nei percorsi di formazione dell’Istituto sull’Approccio Centrato sulla Persona di Carl Rogers. Socia fondatrice dell’Associazione A.M.A., ha svolto attività di volontariato come facilitatrice di gruppi di auto mutuo aiuto su tematiche relative ai disturbi del comportamento alimentare e il ritiro sociale degli adolescenti. Ha pubblicato articoli e contributi in riviste e testi sulla tutela dei minori, il maltrattamento, l’affidamento familiare e l’adozione, e tematiche interculturali.