“Occorre parlare di teopatia, dove patia sta per pathos, passione. Con tutti i pregi e limiti della passione. Proprio la passione ad alcuni l’ha reso simpaticissimo e ad altri il contrario, direi insopportabile. Ma questo è il segno della passione”. Lo ha detto il teologo Vito Mancuso nello speciale del Tg1 parlando di papa Francesco.
“Francesco non ha pensato, non ha annunciato. Lo ha patito”, ha aggiunto Mancuso, spiegando che Papa Francesco “è stato un profeta. In questa sua profezia, come tutte le profezie, destabilizzano. Le profezie sono tali da sconvolgere i linguaggi ordinari del linguaggio diplomatico”.