In Trentino alle 22 l’affluenza alle elezioni comunali si è fermata al 54,53% (era stata del 64,08% nel 2020). A Trento il primo partito è l’astensionismo: hanno votato solo il 49,93% degli aventi diritto. Nel 2020 il capoluogo aveva visto un’affluenza del 60,98%.
Nei Comuni sopra i 3.000 abitanti hanno raggiunto un’affluenza relativamente alta Avio (67,14%), Cles (66,95%), Ville d’Anaunia (64,29%), Volano (63,26%) e Vallelaghi (60,15%).
Sempre nei Comuni sopra i 3.000 abitanti, un’affluenza particolarmente bassa si è registrata a Levico Terme (40,32%), a Predaia (46,11%) e a Storo (49,69%).
Tra i Comuni sotto i 3.000 abitanti, Cimone non ha raggiunto il quorum e si è fermato a un’affluenza del 28,02%. Affluenza bassa anche a Novaledo (26,17%), Canal San Bovo (26,37%), Grigno (34,52%) e Castello Molina di Fiemme (44,56%).
Affluenza più alta, nei Comuni più piccoli, ad Ossana (80,87%), Caderzone Terme (79,37%), Carzano (79,25%) e Commezzadura (75,87%).