In Trentino venerdì 30 maggio sciopero per Gaza e per la Palestina: l’iniziativa del CUB e di SGB

Edifici distrutti nella Striscia di Gaza foto AFP/SIR

I sindacati di base CUB Trento e SGB Trentino hanno proclamato uno sciopero generale del lavoro e del consumo per venerdì 30 maggio. Lo hanno fatto per denunciare il genocidio ai danni della popolazione palestinese.

“La giornata vuole essere un segnale forte, un interruzione della routine quotidiana per ricordare che, a tre ore di volo da noi, si sta compiendo una delle più gravi violazioni dei diritti umani della nostra epoca. Lo sciopero è sostenuto da molti cittadini ed associazioni, molti dei quali non hanno tradizionalmente rapporti con i sindacati. L’obiettivo è quello di interrompere la normalità quotidiana per richiamare l’attenzione sull’orrore in corso nella Striscia di Gaza e affermare un principio fondamentale: la difesa della dignità e dei diritti umani non è negoziabile”, spiegano i promotori dello sciopero.

Tutti i lavoratori e le lavoratrici, sia del pubblico che del privato, possono aderire, e possono aderire tutti i lavoratori e le lavoratrici che operano in provincia di Trento o sono dipendenti di enti/aziende con sede in provincia di Trento. Non è necessario avvisare il datore di lavoro, anche se parlarne può essere un modo per spiegare le ragioni profonde di questa scelta. L’adesione non è limitata al mondo del lavoro. Chiunque può partecipare, anche chi non ha un impiego: studenti, pensionati, disoccupati, famiglie.

L’invito è a sospendere ogni attività quotidiana: non andare al lavoro, non fare la spesa, non andare al bar, alla posta, in banca, non prelevare denaro, non utilizzare internet o social, non usare mezzi di trasporto.

GLI APPUNTAMENTI A TRENTO

Chi si trova a Trento potrà partecipare a due momenti pubblici di riflessione e presenza: alle 9.30 in piazza Dante ci sarà un primo ritrovo con corteo e interventi pubblici, e alle 14 in piazza Duomo verrà dato spazio alla parola e all’ascolto, con la lettura di poesie e testimonianze dalla Palestina.

UN SEGNO DI SOLIDARIETA’

Tutte le persone che parteciperanno allo sciopero sono invitate ad esporre un simbolo palestinese, come un ramo o una pianta di ulivo, sulla porta di casa, sui social, o da portare con sé. L’ulivo, pianta storica della Palestina, rappresenta il legame con la terra, la dignità, la resistenza.

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