Si è consumata nella mattinata di oggi l’ennesima tragedia sul lavoro in Trentino: vittima un ragazzo di 25 anni, cittadino moldavo e residente a Padova, che ha perso la vita mentre lavorava presso la Cmv – Costruzioni Meccaniche Valentini, a Roncone, nel Comune di Sella Giudicarie. L’operaio era in forza a una ditta esterna ed era impiegato solo da pochi giorni.
Una tragedia che non lascia indifferenti le organizzazioni sindacali, con CGIL CISL UIL del Trentino che hanno espresso il loro profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore. “Ma a questo cordoglio deve seguire una ferma richiesta di verità, giustizia e prevenzione”, affermano Andrea Grosselli , Michele Bezzi e Walter Largher, chiedendo con forza che venga fatta immediatamente piena luce sulla dinamica dell’incidente. “È inaccettabile che nel 2025 si possa ancora morire di lavoro, soprattutto a pochi giorni dall’inizio di un nuovo impiego. Questo dramma si aggiunge a una lunga e dolorosa lista di morti bianche che continuano a colpire soprattutto giovani, spesso precari, impiegati tramite ditte esterne, in condizioni ancora troppo spesso poco sicure. Pretendiamo controlli più serrati, efficaci e costanti su tutti i luoghi di lavoro, in particolare nei cantieri e nelle aziende metalmeccaniche, dove il rischio è elevato e la vigilanza deve essere massima. Serve un cambio di passo reale nella cultura della sicurezza: non bastano più le parole o i protocolli formali, servono fatti concreti, formazione continua, responsabilità chiare e assunzioni nelle strutture di controllo. Non possiamo più tollerare che il lavoro diventi una condanna a morte per chi cerca solo un futuro dignitoso. Questa strage silenziosa deve finire. Serve l’impegno immediato delle istituzioni, delle aziende, e un rafforzamento dei presìdi ispettivi sul territorio. La vita dei lavoratori non può essere il prezzo da pagare per la produttività”, concludono.
La Cmv – Costruzioni Meccaniche Valentini Spa è nata a Roncone nel 1968 per iniziativa di Fausto Valentini e inizialmente produceva macchinari di movimentazione per il settore legno. A partire dal 1980, l’azienda si è specializzata nella produzione di impianti, macchinari e meccanismi di movimentazione automatica dei prodotti siderurgici. Si tratta di macchinari e sistemi complessi, composti da una parte meccanica, una elettronica ed una elettrico-oleodinamica.
A partire dall’ottobre 2015, grazie anche all’intervento di Trentino Sviluppo, che sottoscrisse un prestito obbligazionario da 2 milioni di euro per sostenerne i piani di sviluppo, l’azienda, che nei mesi precedenti aveva investito 5 milioni di euro per la nuova sede e nuove linee produttive, ha cominciato a collaudare direttamente nello stabilimento di Roncone gli impianti realizzati, prima di smontarli e spedirli in giro per il mondo. Specializzatasi nel settore della produzione di tubi per l’estrazione di petrolio, gas e shale gas (gas ottenuto da argille), la Cmv realizza la maggior parte del suo fatturato esportando fuori dell’Italia i propri prodotti.