L’assemblea del CAI, che si è svolta a Catania, ha nominato don Luigi Ciotti socio onorario del Club alpino italiano, in quanto, recita la motivazione, “testimone nella fede, nell’impegno civico e nel volontariato, sublime atto di responsabilità, di quella montagna, immagine di cammino spirituale, che nelle Dolomiti bellunesi l’ha visto nascere e nei valori delle genti delle Terre Alte di tutta Italia lo ha appassionato al desiderio di bellezza e di infinito. Compagno di strada, combattente alle cui vette si dà piena adesione, ha saputo indicare al Sodalizio intero la via maestra per un nuovo Umanesimo dove, con Nuova Coscienza Ecologica, riscoprire l’inviolabilità della dignità umana e la sacralità dell’anima delle montagne”.
Don Ciotti in un appassionato intervenuto ha richiamato le responsabilità di costruire l’avvenire. “L’avvenire – ha detto Don Ciotti – è dove noi scegliamo di andare, non è un destino ineluttabile da attendere. Di fronte ai cambiamenti climatici, il tema che oggi tocchiamo con mano non è un futuro da aspettare, ma un tempo che ci chiama a unirci, ancora di più, per camminare insieme con fiducia e con coraggio”.