Si è svolto a Pergine il quarto convegno organizzato da Pronti Qua odv, dal titolo “Tumore cerebrale: l’alleanza di cure, ricerca e sociale. Percorsi e novità nel campo della clinica e della ricerca”.
Il tumore cerebrale, ha ricordato il professor Silvio Sarubbo, è al decimo posto nei vari tipi di tumori, ma stanno crescendo le curve di sopravvivenza: è migliorata la capacità di diagnosi, il trattamento chirurgico, radio e chemioterapia, e sono entrate in gioco altre discipline che permettono di tenere questi pazienti sotto controllo nel follow-up. “Stiamo capendo molto di più della biologia di questa malattia e questo permette migliori cure: i pazienti trentini hanno una sopravvivenza superiore alla media della letteratura totale e stanno meglio cognitivamente”, ha spiegato Sarubbo.
Il dottor Giacomo Bailoni, che sta operando nel reparto di neurochirurgia del Santa Chiara, ha ricordato come il tumore cerebrale ha bisogno di una cura verso la persona nella sua interezza e che il supporto psicologico serve sia nella fase di diagnosi, per elaborare la notizia, che nella fase di trattamento, per ridurre lo stress emotivo e anche nella fase di resilienza verso le nuove sfide quotidiane. Il supporto psicologico è parte integrante dell’équipe di cura per prendersi cura di corpo, mente e cuore e restituisce centralità, dignità e umanità alla persona.
La dottoressa Anna Cavedon, che si occupa del supporto psicologico fuori dell’ospedale presso il centro Althea, ha sottolineato che il tumore cerebrale attacca il corpo del paziente, ma anche la sua famiglia, che ha bisogno di essere presa in carico. Il caregiver ha bisogno di curare se stesso per prendersi cura del malato, ha bisogno di avere uno spazio e un tempo per recuperare le energie.
Il progetto “Non più Soli” da giugno avrà anche una costola sull’Altopiano della Vigolana, che tanto ha sostenuto e sostiene l’associazione Pronti Qua: il progetto “Ancora”, un sostegno psicologico per i malati di ogni tipo di tumore e i familiari residenti sull’Altopiano della Vigolana.
Pronti Qua ODV ha anche illustrato il progetto BussoLà, riferimenti utili per il percorso oncologico, una rete di sette associazioni (Pronti Qua, Lotus – Oltre il tumore al seno, Lilt, Le Ali della Coccinella, Fondazione Hospice, Cooperativa HandiCREA e WeInk Social Lab) che stanno collaborando per informare pazienti oncologici e familiari dei tanti servizi e supporti a disposizione tramite il portale www.bussolatrentino.it.