Si è chiusa sabato 12 luglio la 50ª edizione del Pergine Festival, che con circa 11.500 presenze complessive, tra spettacoli a pagamento ed eventi gratuiti, si è confermato una delle manifestazioni culturali più longeve e vitali del Trentino-Alto Adige, un punto di riferimento culturale capace di rinnovarsi e crescere anno dopo anno, grazie a una proposta multidisciplinare che ha coinvolto l’intera città. Dal 28 giugno al 12 luglio Pergine, infatti, ha ospitato oltre 50 appuntamenti, tra teatro, danza, musica e circo, per un totale di 31 titoli, 43 repliche, 13 concerti, 7 prime nazionali, 3 coproduzioni e un progetto speciale che ha proseguito la collaborazione con le RSA di Pergine Valsugana, Borgo Valsugana e Trento attraverso laboratori teatrali che hanno dato vita allo spettacolo Ballavamo sempre della giovane compagnia BumBumFritz.
“Pergine Festival 2025 è stata una grande festa. Abbiamo celebrato i 50 anni interrogandoci sul presente e guardando al futuro. Ci hanno accompagnato artisti affermati e giovani, insieme a un pubblico curioso e attento, sia giovane che anziano. Abbiamo abitato teatri e piazze in un abbraccio ampio che ha coinvolto tutta la città, raccontandoci il bisogno di cultura e la necessità di costruire e moltiplicare luoghi di incontro e condivisione. Chiudiamo il festival con soddisfazione e con l’augurio che il valore del teatro, della danza, della musica e del circo continui a essere un patrimonio comune di cui prendersi cura, perché possano a loro volta continuare a prendersi cura di noi.” – spiegano i direttori artistici Valeria Raimondi ed Enrico Castellani di Babilonia Teatri, alla loro terza edizione alla guida del Festival.
Tra gli ospiti più attesi, Alessandro Bergonzoni, Marco Paolini, Licia Lanera, Filippo Nigro, Nada, e i tedeschi She She Pop, in dialogo con nuove voci della scena italiana come Nicolò Sordo, Giulia Scotti, Valentina Dal Mas. Tra gli eventi più significativi anche il progetto ABBASSA!, che ha trasformato Piazza Fruet in un’arena musicale partecipata, con 17 band e 13 serate di concerti gratuiti.
L’edizione 2025 ha rinnovato l’impegno del Festival sull’accessibilità e la sostenibilità, confermandosi ECO-Evento certificato. La sezione No Limits ha proposto cinque spettacoli accessibili a pubblici con esigenze sensoriali specifiche: due nati accessibili per volontà degli/le artisti/e, tre resi tali grazie a servizi dedicati attivati grazie alla collaborazione ormai pluriennale con l’associazione Fedora. Parallelamente, il Festival ha potenziato le sue azioni eco-sostenibili attraverso una migliore raccolta differenziata, la promozione di strutture locali attente all’ambiente, la formazione di eco-volontari, l’uso responsabile dell’energia e l’incentivo alla mobilità sostenibile. Infine, il sito web è stato rinnovato per garantire una fruizione più accessibile, eliminando il libretto cartaceo per ridurre l’impatto ambientale. “Il Festival non si limita a intrattenere, ma costruisce legami, si prende cura delle persone e dello spazio pubblico – sottolineano Raimondi e Castellani – abbiamo bisogno di arte per creare comunità”.
Anche il presidente di Pergine Spettacolo Aperto Flavio Pallaoro esprime grande soddisfazione per i risultati raggiunti da questa 50ª edizione: “Il 50° anniversario è un traguardo importante, che testimonia la continuità di un lavoro collettivo fatto di passione, visione e competenza. Ma è anche un nuovo inizio. Il Festival si conferma motore culturale, sociale e turistico del territorio”. Una ricorrenza significativa che non si esaurisce con la programmazione estiva: il percorso proseguirà in autunno, quando – a fine ottobre – sarà presentato un volume dedicato alla storia del Festival, curato da Giorgio Antoniacomi, Ugo Baldessari e Paolo Oss Noser. Il libro raccoglierà immagini, testimonianze, aneddoti e riflessioni che ripercorrono cinquant’anni di arte e cultura a Pergine, proiettandone la memoria collettiva verso il futuro.