Detenuti e ragazzi con disabilità fianco a fianco, nella Foresta di Paneveggio, per approfondire i principi della gestione sostenibile, del vivaismo e delle attività di rimboschimento, e mettere direttamente a dimora 1.700 piante. È questo, in sintesi, ciò che è avvenuto nei giorni scorsi nell’ambito del progetto Abies, organizzato dall’associazione “Il Bivacco” di Milano a cui l’Agenzia Provinciale delle Foreste Demaniali (Aprofod) ha aderito con convinzione.
L’associazione ha offerto ai detenuti e ai loro familiari l’opportunità di vivere momenti di condivisione in contesti lontani dai luoghi abituali della quotidianità carceraria, ed all’iniziativa ha aderito anche l’associazione “Liberamente”, coinvolgendo ragazzi con disabilità. Si è trattato di un’attività dal forte valore simbolico e sociale, che ha offerto ai partecipanti un’esperienza concreta di cooperazione in un contesto unico per il suo valore naturalistico.
I tecnici dell’Agenzia hanno illustrato ai partecipanti lo stato di salute del patrimonio forestale e le scelte gestionali adottate per contrastare la diffusione del bostrico, insetto responsabile di gravi danni alla foresta. L’iniziativa ha unito l’impegno ambientale alla dimensione educativa, offrendo a persone in situazioni di fragilità l’opportunità di restituire valore alla comunità attraverso un gesto tangibile di cura del territorio. In segno di riconoscenza e memoria della giornata, ai partecipanti sono state consegnate borracce personalizzate e magliette raffiguranti il dipinto presente sull’edificio delle Peciolère di Paneveggio (struttura un tempo adibita al ricovero delle operaie impegnate nei rimboschimenti): un uomo intento a piantare un albero, accompagnato dalla scritta Alteri Saeculo (“Per un altro secolo”).