Presentando la manovra di bilancio da quasi 900 milioni di euro in Consiglio provinciale, venerdì scorso, il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha ricordato che l‘apertura della scuola dell’infanzia a luglio sta vedendo una crescita di adesioni. Al punto che si sta pensando – ha aggiunto – di estendere questa misura anche alla scuola primaria.
Secondo il segretario generale della Flc Cgil del Trentino, Raffaele Meo, “il presidente della provincia di Trento sembra non cogliere la differenza fra istruzione e conciliazione”.
Quella provinciale, secondo il sindacato, sarebbe “una politica che in tema di conciliazione, in assenza d’idee, vorrebbe delegare alla scuola l’accudimento dei figli che la famiglia contemporanea purtroppo può seguire sempre meno per ovvi motivi di lavoro, senza però proporre alcun ragionamento serio in materia di welfare, di investimenti sullo stato sociale, di servizi alternativi di conciliazione, di potenziamento dell’istituto del congedo parentale ecc. ecc.”.
“Se la Pat intende promuovere la conciliazione famiglia-lavoro, come dice il presidente Fugatti, noi tutti, cittadini e contribuenti trentini, siamo in trepidante attesa di belle e importanti iniziative di welfare, dello stanziamento di risorse economiche adeguate di cui la provincia autonoma di Trento dispone in abbondanza per affrontare un futuro della società che si sta svolgendo sotto i nostri occhi”, conclude Meo. “Non si possono scaricare sulla scuola pubblica – ambito sul quale peraltro rileviamo investimenti e stanziamenti di risorse ridicoli, zero idee, zero ambizione, zero visione – i problemi di un’intera società in cambiamento e il peso delle proprie scelte politiche”.
Faccio parte di quei genitori che hanno mandato i figli alle scuole d’infanzia a luglio.
Adeguare le scuole elementari a livello strutturale e dare ai genitori la possibilità di lavorare a luglio senza una costo fortemente maggiorato è senz’altro una bella iniziativa. Naturalmente, salvaguardia della categoria degli insegnati è in ugual misura deve essere garantita.