Giubileo dei giovani, giorno 2: sotto la pioggia l’arrivo a La Storta

La tappa di oggi era partita con un cielo un po’ nuvoloso, ma i nostri giovani sono temerari (e d’altronde non avrebbero potuto decidere altrimenti), quindi zaino in spalla e via alla tappa che li ha portati a La Storta.

Una camminata di circa 28 chilometri lungo la Via Francigena che fin dalle prime battute si è dimostrata davvero impegnativa, caratterizzata da una pioggia tanto forte da costringere i ragazzi al ritiro all’interno di un piccolo monastero, dove hanno avuto modo di svolgere l’attività della giornata guidati dalla storia ispiratrice di Piergiorgio Frassati. Una volta calmate le precipitazioni, via di nuovo, tra sentieri impervi, fango, scivolate improbabili e quel pizzico di buonumore che è bastato per far dimenticare a tutti il rumore della pioggia battente.

Si, perché la pioggia ha accompagnato i giovani per la maggior parte del percorso di oggi, rendendo i sentieri alle volte difficili da percorrere. I giovani trentini, però, si sono dimostrati forti, nel cuore e nello spirito, e in pieno stile “pellegrino” sono arrivati alla meta.Con loro anche il vescovo Lauro, che per tutto il tempo è rimasto in testa al gruppo, confermandosi come un gran camminatore, traino per i ragazzi che provavano a stare al suo passo.

Intorno alle 15 il gruppo ha finalmente raggiunto La Storta, per gustarsi il pranzo preparato dai volontari della parrocchia, togliersi le scarpe zuppe di fango e chiudere un po’ gli occhi, per ricaricare le batterie. Poco dopo i giovani sono risaliti sui pullman che li hanno portati al lago di Bracciano, dove hanno potuto divertirsi per un’oretta, godendosi il lago e rinforzando i propri legami.

Una volta rientrati, dopo le docce, è stata celebrata la Messa, presieduta da don Lauro: “Grazie per oggi – ha detto il Vescovo durante la celebrazione – per la vostra forza e la capacità di adattarvi. Gli scambi che abbiamo avuto in questi giorni sono arricchenti, diciamo grazie al Signore per questo”.

A seguire ci sono state la cena e la preghiera serale. Prima di andare a dormire i ragazzi hanno dovuto rifarsi le valigie in quanto nella tappa di domani, che li porterà a Roma, saranno altre parrocchie ad accoglierli.

L’entusiasmo è alle stelle e il Giubileo entra finalmente nel vivo: destinazione Roma, dunque, e come hanno ripetuto alcuni giovani durante il cammino, “sempre avanti e mai passion”!

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