Fino a pochi giorni fa era stata sottoscritta da 237 soci Sait-Coop del Trentino la lettera che chiede di sospendere il commercio dei prodotti israeliani negli esercizi della provincia di Trento.
Fino a stasera, un gruppo di attivisti che ha partecipato alla Global March to Gaza, l’iniziativa per rompere il silenzio sul genocidio nella Striscia di Gaza, rimarrà in piazza d’Arogno, a Trento, per raccogliere altre firme.
Nelle settimane precedenti, sollecitato sul tema anche dai mezzi d’informazione locali, Sait aveva risposto allineandosi al comunicato della Coop nazionale – ANCC, secondo cui il boicottaggio dei prodotti è una scelta politica che non spetta alle imprese bensì ai soli consumatori. “In tanti – socie, soci e clienti Coop del Trentino-SAIT riteniamo invece che mantenere normali rapporti commerciali con Israele significhi contribuire a mantenere condizioni favorevoli ad uno status quo di cui tutte e tutti ormai siamo a conoscenza: morte, distruzione, violazioni dei diritti umani, crimini di guerra”, sottolineano gli attivisti della Global March to Gaza, che hanno diffuso l’appello.