“Ho sempre pensato che gli anniversari siano capaci di parlare al futuro e non rappresentino solo l’occasione per guardare indietro alla nostra storia. Vale anche per i cent’anni della funivia Trento-Sardagna, che ci portano indietro nel tempo, in una città capace di innovare e di sperimentare, basti pensare che i primi trasporti a fune in Italia dedicati alle persone risalgono a pochi anni prima del 1925, all’incirca al 1910. Ecco, questo anniversario è dunque anche una spinta a osare, a immaginare per Trento e per il Trentino un sistema di trasporto pubblico più efficiente e sostenibile”. Queste le parole del sindaco di Trento Franco Ianeselli alla cerimonia per i cento anni della funivia di Sardagna promossa da Comune di Trento, Provincia autonoma e Trentino Trasporti. Era infatti il 4 agosto del 1925 quando la cabina sospesa fece la sua prima corsa, coniugando innovazione tecnica, sviluppo territoriale e sostenibilità.
Continua il sindaco: “Se ci riflettiamo, visto che il trasporto a fune è puntuale, senza interruzioni, veloce ed efficiente, è singolare che sia passato un secolo esatto tra l’apertura della funivia per Sardagna e la costruzione dell’ascensore panoramico per Mesiano. Ora occorre dunque accelerare anche sulla funivia per il Monte Bondone che, oltre ad avvicinare la montagna alla città a beneficio di residenti e turisti, grazie alla prima tratta tra Sinistra e Destra Adige potrà contribuire alla trasformazione e al miglioramento della mobilità cittadina”.

“Già al momento della sua entrata in servizio si è intuita l’enorme portata che la funivia avrebbe avuto nella quotidianità dei residenti e nell’immaginario della città – ha affermato l’assessore all’Urbanistica e trasporti della Provincia Mattia Gottardi durante la cerimonia alla stazione di valle, a cui erano presenti anche gli assessori comunali Alberto Pedrotti, Monica Baggia e Gianna Frizzera, la presidente del Consiglio comunale Silvia Zanetti e i tecnici delle tre istituzioni – Un evento rivoluzionario allora e ancora oggi, a cent’anni dal suo primo viaggio, la funivia costituisce un valido esempio di mobilità pubblica alternativa e sostenibile, sebbene innumerevoli innovazioni tecnologiche, cambiamenti nella società e nelle abitudini di ogni singolo cittadino. Ne è la prova la continuità del servizio nel tempo e il suo prossimo prolungamento verso il Monte Bondone, che ha visto la positiva collaborazione tra Provincia, Comune di Trento e Trentino Trasporti in una fase storica in cui è necessaria una riflessione globale sulle modalità di spostamento delle persone e dei prodotti”.
È intervenuto anche il presidente di Trentino Trasporti Diego Salvatore, che ha messo in evidenza come il trasporto a fune abbia molto successo in questa fase storica: “La funivia è cresciuta molto, non solo per i residenti, ma anche come attrazione per i turisti che apprezzano molto questo tipo di servizio di mobilità. Basti pensare che negli ultimi 10 anni l’utenza è raddoppiata, passando da circa 100 mila a 200 passeggeri l’anno. E anche quest’anno abbiamo registrato un incremento”.
A chiudere gli interventi è stato il presidente della Circoscrizione di Sardagna Gianluigi Toninandel, che ha ringraziato per i festeggiamenti, occasione per valorizzare il borgo e la sua storia.
Due targhe sono state posate, una alla stazione di valle e l’altra a quella di monte, per commemorare il primo secolo di attività dell’infrastruttura. Ogni targa presenta un qrcode che rimanda a una pagina web contenente le informazioni sulla funivia storica e gli aggiornamenti sulla nuova tratta fino al monte Bondone.