Saranno 6 i carri allegorici che parteciperanno alla sfilata dei carri della 68° edizione della Festa dell’Uva di Giovo di domenica 28 settembre, replicando il numero dello scorso anno: una conferma del costante interesse per questa tradizione, che dagli anni Cinquanta infiamma gli animi e alimenta la sana competizione creativa tra i giovani di Giovo e della Valle di Cembra.
I gruppi allestitori, infatti, un tempo legati alle 8 frazioni di Giovo, sono oggi composti da ragazzi e ragazze del paese come pure dei borghi limitrofi, per un totale di quasi 250 giovani coinvolti. Ad accomunarli la passione per il loro territorio, il legame con la sua tradizione e la gioia di vivere insieme la Festa dell’Uva.
Vere opere d’arte realizzate da centinaia di volontari, i carri allegorici sono il frutto di un lavoro di mesi per elaborare strutture lignee, le cartapeste, le decorazioni pittoriche: sapienze artigiane che vengono tramandate di padre in figlio da decenni. Ogni particolare è curato: dalla realizzazione dei costumi dei figuranti alle acconciature, dal trucco alle musiche e alle coreografie. La competizione tra i gruppi è molto sentita: una giuria composta da autorità e ospiti speciali decreta infatti ogni anno il gruppo che ha espresso al meglio il tema dell’uva e del vino, gruppo che viene premiato al termine della sfilata, verso le 19.
“Siamo già in fermento” commenta la presidente della Pro Loco di Giovo, Marina Erler: “Stiamo organizzando ogni dettaglio con grande impegno e non vediamo l’ora di mostrare al pubblico dove ci ha portato un anno intero di lavoro e di passione. Anche quest’anno la folta adesione di gruppi allestitori conferma la vivacità della nostra tradizione. E’ bellissimo assistere a questo continuo tramandarsi di esperienze tra chi la festa l’ha già vissuta e conosciuta e chi vi entra per la prima volta, con entusiasmo e desiderio di contribuire”.
Per aggiornamenti sul programma: festadelluva.tn.it