Tornerà al suo posto originario la statua lignea policroma di San Pietro, da cui l’immobile prende il nome, nell’edicola votiva lungo il muro perimetrale di via Galas.
L’intervento di ristrutturazione durato due mesi, è stato curato da Edildrena con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali, ed ha riguardato sia la scultura lignea seicentesca (pulitura, consolidamento degli strati pittorici, reintegrazione delle lacune e nuova verniciatura protettiva) sia l’edicola muraria che la ospita (rifacimento degli intonaci, tinteggiatura, restauro del tettuccio ligneo e manutenzione della lampada votiva).
L’edificio era già noto nel corso dell’Ottocento come Villa Piombazzi e successivamente come Pension Rainalter. A partire dagli anni 2000 è stato sede di una comunità di riabilitazione psicosociale accogliendo persone affette da disturbi mentali, fino alla dismissione completa nel 2016. Il complesso di Villa San Pietro ha infine trovato nel 2018 una nuova prospettiva con il progetto di riqualificazione urbana realizzato dall’omonima società proprietaria.
Quest’ultimo ha rappresentato un’opportunità di riqualificazione straordinaria, volta a ricucire il tessuto urbano e a valorizzare la zona attraverso nuove aree verdi e percorsi pubblici. In particolare, gli edifici sono stati arretrati rispetto alla viabilità esistente creando un viale alberato e una pista ciclopedonale, integrando il nuovo complesso nel paesaggio urbano circostante e restituendo alla città una nuova fruizione di quest’area.
La ristrutturazione della statua lignea sigilla questo rapporto dialettico e non conflittuale tra nuovo e antico, confermando la volontà di non dimenticare il passato di questo luogo.