Sarà inaugurata venerdì 26 settembre negli spazi della Galleria 00A di Trento, in Via della Malvasia 53, la mostra fotografica “Some of these days – You’ll miss me honey“, di Valentina Casalini: un racconto visivo sospeso tra memoria e presente, luoghi abbandonati e tempo interiore, in cui ogni dettaglio diventa frammento di riflessione intima ed esistenziale e ogni immagine si fa colonna sonora di un sentire profondo, fatto di materia impalpabile, rumore muto, nostalgia e ascolto.
Curata da Margherita Cestari, l’esposizione resterà visitabile fino al 17 ottobre 2025. Il progetto indaga il rapporto tra fotografia e tempo, esplorando la tensione tra istante e durata, realtà e percezione. Negli scatti di Casalini, il momento catturato non si limita a fissarsi in immagine ma si trasforma in spazio sospeso: ambienti periferici, interni abitati e oggetti quotidiani diventano tracce di ciò che è stato e segni di ciò che potrebbe non essere mai.
Le fotografie restituiscono una dimensione fisica e materica del tempo, con atmosfere dense e stratificate. L’uso consapevole di grana e imperfezioni introduce un “rumore” che agisce come elemento sensoriale: più che visione, esperienza. Il percorso espositivo mette in luce una pratica fotografica che si muove tra opposti – materia ed effimero, interno ed esterno, presenza e assenza – e che assume il valore di un’affermazione esistenziale: ogni immagine è un atto di presenza, un invito a confrontarsi con la memoria e con la percezione del tempo.
L’allestimento accentua i contrasti tra intimità domestica e paesaggi periferici: accanto ad atmosfere di un tempo vissuto e passato, emergono elementi architettonici ruvidi e industriali – mattoni in cemento, lamiere – che evocano margini urbani abbandonati. Lo spazio espositivo diventa così un territorio sospeso, dove consistenze materiche ed emotive si intrecciano in un dialogo tra interno ed esterno, privato e collettivo.
In occasione della mostra sarà disponibile un libro d’artista in tiratura limitata, che raccoglie l’intero ciclo fotografico realizzato da Casalini tra il 2012 e il 2023. Realizzato con carta satinata trasparente e rilegato a bulloni, l’oggetto editoriale riflette l’anima del progetto: da un lato l’evanescenza, la nostalgia e il passare del tempo, dall’altro la concretezza e il peso della materia.