In Vallagarina proseguono le attività di monitoraggio della zanzara tigre

In seguito alla segnalazione del caso di dengue a Brentonico, la Fondazione Museo Civico di Rovereto conferma che le attività di monitoraggio della zanzara tigre (Aedes albopictus), principale vettore di questo virus, è attivo nel comune di Brentonico così come in tutta la Vallagarina, e viene costantemente aggiornato e potenziato con azioni di contenimento.

“La diffusione della zanzara tigre è legata soprattutto all’aumento delle temperature, che le hanno consentito di adattarsi stabilmente al nostro territorio dopo essere stata introdotta accidentalmente attraverso viaggi e commerci – spiega Gionata Stancher, della Fondazione Museo Civico -. Oggi la specie è stabile anche in Trentino come nel resto d’Italia e, insieme all’incremento degli spostamenti internazionali verso aree dove le malattie tropicali sono comuni, può favorire l’arrivo sporadico di casi di dengue. La presenza di una rete capillare di monitoraggio, però, consente di intervenire tempestivamente e ridurre i rischi per la salute pubblica”.

“La dengue non è endemica in Italia – continua Stancher – e il virus compare solo in casi importati. Presente è invece la zanzara che può trasmettere la malattia. Per questo la strategia di contenimento punta a mantenere basse le popolazioni di zanzare con trattamenti sulle larve, ricorrendo agli adulticidi (meno eco-compatibili) solo in situazioni particolari, quando è presente un possibile serbatoio di infezione, cioè una persona malata, come nell’attuale caso di Brentonico. In queste circostanze è essenziale eliminare rapidamente le zanzare adulte, unico vettore della malattia, che non si trasmette da persona a persona. Possiamo comunque affermare che a Brentonico, come conferma il monitoraggio, le zanzare tigre sono rimaste su livelli molto bassi per tutta l’estate, e fortunatamente in questa stagione la loro presenza tende a calare ulteriormente”.

Dal 6 maggio 2025 è attivo il programma “Monitoraggio della zanzara tigre”, coordinato dalla Fondazione l Museo Civico di Rovereto in 16 Comuni (tra cui anche Brentonico), nei comuni dell’Alto Garda, Ledro e a Storo, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento e delle Comunità di Valle. Il sistema prevede il posizionamento di centinaia di ovitrappole , analizzate settimanalmente dai ricercatori del Museo per comprendere l’andamento della diffusione e operare regolari trattamenti larvicidi nelle caditoie pubbliche, effettuati con prodotti ecocompatibili. I dati aggiornati del monitoraggio 2025 sono disponibili in tempo reale sul portale provinciale www.vettoritrentino.it, a garanzia della massima trasparenza.

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