Il MUSE presenta “ACT4BEES. Conoscere le api per proteggere la biodiversità urbana”

Domenica 28 settembre, dopo mesi di ricerca, il MUSE presenta i risultati del progetto “Citizen Science ACT4BEES”. Lo studio ha interessato tutto il Comune di Trento analizzando aree urbane, periurbane e naturali, restituendo un quadro prezioso sulla qualità ambientale, sulla biodiversità degli impollinatori con particolare focus sulle api e sui fattori che incidono sulla loro sopravvivenza. 

L’evento “ACT4BEES. Conoscere le api per proteggere la biodiversità urbana” si aprirà alle 9.30 presso la sala conferenze del MUSE, dove esperte/i, ricercatrici/ori e citizen scientist presenteranno alla cittadinanza la struttura del progetto, il territorio in cui si è svolta l’indagine e i risultati del monitoraggio. Nel pomeriggio, famiglie e pubblico potranno avvicinarsi al mondo degli impollinatori visitando i numerosi corner interattivi presenti nel giardino e negli orti del museo. Un’occasione preziosa per dialogare con esperte/i e scoprire come ognuno di noi possa contribuire alla tutela e alla salvaguardia della biodiversità.  

“Dai dati rilevati emerge che – ha spiegato durante la conferenza il professor Sergio Angeli, della Libera Università di Bolzano e corresponsabile scientifico del progetto – l’analisi del polline raccolto dalle api nelle 13 aree monitorate della città ha mostrato la presenza di 32 fitofarmaci: 5 insetticidi, 24 fungicidi e 3 erbicidi. Nei campioni sono stati rilevati anche quattro metalli pesanti: alluminio, cadmio, piombo e rame. Questi dati confermano come le api, grazie al loro comportamento di raccolta, siano indicatori preziosi della qualità ambientale, sia in città che nelle zone peri-urbane.” 

Nel pomeriggio, spazio a corner tematici e laboratori negli ampi spazi verdi del Giardino del MUSE e degli Orti, dove sarà possibile osservare da vicino l’ape da miele e conoscere il lavoro dell’apicoltore grazie a “Apicoltura: l’arte e la scienza di allevare le api” con Stefano Peterlana, Soc. Agr. Peterlana e Zambotti Ca’ de Mel. 

Attraverso l’arnia digitale di Melixa per il monitoraggio da remoto delle api, con Allessandro Zorer, si potrà invece scoprire come l’innovazione tecnologica permette di osservare, proteggere e migliorare la vita di questi organismi. Per chi vorrà cimentarsi in prima persona, sarà possibile imparare a costruire un Bee Hotel, un rifugio sicuro per le api solitarie (con Nicola Orempuller e Alessandro Di Marco, MUSE) oppure scoprire le associazioni culturali del territorio che promuovono lo studio, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale del territorio trentino attraverso attività di ricerca e divulgazione, come la Società di Scienze naturali del Trentino – Ricerca e passione per la natura che verrà rappresentata dalla Presidentessa Lorenza Corsini. Non mancherà uno spazio per la storica Associazione Garden Club di Trento che mostrerà come api, piante, fiori e colori possano migliorare la nostra vita. 

Nel giardino del MUSE sarà inoltre possibile visitare assieme ai curatori la mostra fotografica “Città a misura d’ape”, uno spaccato nel mondo delle api sociali attraverso le straordinarie fotografie di Nicola Orempuller e Luca Mazzocchi che dialogherà con le/gli aspiranti fotografi sulle tecniche base utilizzate per scattare macrofotografie.  

Spazio alle curiosità più “tecniche” grazie a “Un paesaggio in un grano di polline”, attività condotta da Veronica Carnio della Libera Università di Bolzano che racconterà come la diversità dei granuli pollinici, raccolti attivamente o ritrovati passivamente nel miele, permetta di ricostruire il paesaggio attraversato dalle api durante le attività di bottinamento. 

Tutte le bambine e i bambini dai 3 agli 8 anni potranno inoltre ascoltare le letture animate di “Che BEElla storia!” Racconti di api, insetti e fiori profumati, con Ilaria Antonini e Barbara Balduzzi, Libreria Passpartù. E dopo tanto parlare di api e miele, all’Honey bar sarà possibile scoprire alcuni tipi di mieli monoflora e millefiori, con Daniele Biazzi, Slow Food Trentino, Anna Benedetti e Elisa Zadra, MMAPE di Croviana.

Per maggiori informazioni: MUSE.it

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