“Alp Sumud per Gaza” sabato all’Agriturismo Malga Riondera

Sabato 19 ottobre, partendo da Langa, alle 10, avrà luogo il terzo appuntamento di Alp Sumud per Gaza, un momento pensato per camminare insieme nei boschi attorno all’Agriturismo Malga Riondera, dialogare sul consumo critico e sulle campagne BDS Italia, ascoltare testimonianze dalla Palestina e condividere pranzi, discorsi e resistenza. L’evento è frutto della collaborazione di numerosi gruppi della Vallagarina — gruppi di acquisto solidale, realtà dell’associazionismo locale come ARCI Ala, Mountain Wilderness, il Centro Pace Rovereto, il Forum Pace e Diritti Umani, BDS Trentino — e vede la partecipazione di Abdallah Inshasi che rappresenterà la squadra palestinese di parkour PK Gaza. Il nome Alp Sumud parla da sé: “sumud” in arabo significa resistenza, fermezza, la volontà di restare nonostante le avversità. Mettere “Alp” davanti significa portare quella resistenza in montagna, in un paesaggio di radici e cammino, simbolo di connessione tra i territori e solidarietà attiva.

Scorrendo lungo sentieri di montagna si parlerà di come le scelte di consumo — quelle quotidiane, dove compriamo, cosa sosteniamo — costituiscano leve di cambiamento e solidarietà con chi vive sotto occupazione e blocco. Nel contesto dell’iniziativa sarà proprio Abdallah Inshasi a offrire una testimonianza viva e concreta: Inshasi è una delle figure fondatrici della squadra di parkour PK Gaza, nata nel 2005 nonostante le restrizioni e le distruzioni nel territorio, che usa il movimento urbano e acrobatico come metafora e pratica di resilienza, speranza e libertà. PK Gaza è cresciuta in un contesto di guerra e di limitazioni gravi alla mobilità, fondendo sport e resistenza come forma di espressione spontanea e nonviolenta. Iniziative come questa, svolte in montagna, restituiscono la possibilità di far arrivare quella resistenza a contesti lontani dal conflitto diretto per farne materia di riflessione e azione collettiva.

Il pranzo sarà ospitato alla malga — su prenotazione ­(telefono 348 145 4748) oppure ciascuno potrà portare il proprio pasto al sacco — e nel pomeriggio ci saranno spazi di conversazione più strutturati sul tema del consumo critico, delle campagne BDS, delle reti di solidarietà che attraversano territori italiani e palestinesi.

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