Torna il Festival della Famiglia di Trento, anche se in versione rinnovata nei contenuti e nella forma. La manifestazione, dal titolo “Costruire il domani”, si terrà dal 20 al 22 novembre.
“Costruire il domani non è solo uno slogan, ma esprime l’impegno concreto della Provincia a mettere trasversalmente la famiglia al centro del dibattito in ambiti quali l’economia, il lavoro, la natalità e la coesione sociale”, ha sottolineato il vicepresidente della Provincia di Trento Achille Spinelli.
L’evento, ideato e organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento e TSM – Trentino School of Management, si articola in tre macro-ambiti distribuiti in diverse location: la prima dimensione è quella convegnistica e scientifica. Presso il Muse ed il Castello del Buonconsiglio, si terranno panel e talk focalizzati su temi di rilevante interesse per le politiche familiari, offrendo un programma aggiornato ed attualizzato. Sarà un momento di alta formazione, di confronto e di dibattito. Al termine dei talk nel tardo pomeriggio, le famiglie si ritroveranno agli “Aperitivi in Famiglia”.
La seconda dimensione è dedicata all’esperienza diretta: sempre al Muse ed al Castello del Buonconsiglio, le famiglie, i bambini ed i ragazzi troveranno tante attività e laboratori specifici, pensati per coinvolgere attivamente il pubblico in momenti di apprendimento e divertimento condiviso.
Il terzo ed innovativo ambito è costituito dalla “Cittadella della Famiglia”, progettata e gestita in sinergia con i Distretti Famiglia. Nelle sale della Fondazione Caritro di Trento, la Cittadella fungerà da cuore pulsante e punto informativo sul territorio. Sarà un luogo dove trovare info point dedicati alle attività dei Distretti Famiglia e ai servizi provinciali, oltre ad ospitare un calendario di laboratori ed attività per bambini e famiglie. Un angolo speciale, nella Cittadella della Famiglia, realizzato in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, sarà dedicato ai “video di famiglia”, con la proiezione di filmati d’epoca sotto il titolo “Famiglie in 8mm. Intimità e memoria”.