“Non era possibile attendere oltre, per questo il Comune ha agito in emergenza”, ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Giulia Casonato del Comune di Trento, presentando in conferenza stampa la soluzione – provvisoria, in attesa della soluzione strutturale di cui si sta occupando la Provincia Autonoma – per le venti donne che da qualche tempo sono costrette a dormire in strada, a Trento, non trovando posto nei dormitori pubblici per cui sono in lista d’attesa.
Le venti donne, a partire da questa sera, saranno ospitate all’ex scuola elementare Bellesini in via Stoppani, a Cristo Re, grazie ad un azione di accoglienza straordinaria promossa dall’Amministrazione comunale è gestita in collaborazione con la Croce Rossa che sarà attiva fino alla mattina di lunedì 3 novembre, quando presumibilmente sarà pronta una struttura dedicata.
“Oggi in Giunta abbiamo ragionato del futuro ostello dei lavoratori alle ex Bellesini e anche di come dare risposta alle donne che attualmente dormono in strada – ha esordito il sindaco di Trento Franco Ianeselli, spiegando il punto di vista dell’Amministrazione comunale – Le persone non evaporano, anche se viene meno il sistema di accoglienza. È per questo che ringrazio il lavoro di interlocuzione con la Provincia portato avanti dall’assessora alle Politiche sociali Giulia Casonato, che ha lavorato a questa soluzione emergenziale e, allo stesso tempo, ha chiesto la collaborazione di piazza Dante, ente competente a trovare una risposta alla situazione di grave disagio”.
“L’apertura è fattibile solo grazie alla presenza della Croce Rossa, perché queste azioni funzionano solo se c’è una società civile che ci aiuta a renderle possibili”, ha aggiunto l’assessora Casonato. Da parte sua, anche Anna Maino, rappresentante della Croce Rossa e referente del progetto, ha ringraziato l’assessora per le sue parole: “Come Croce Rossa siamo siamo ogni giorno in campo per aiutare le persone e ci auguriamo che questa situazione si risolva il prima possibile”.
A partire dalla sera di lunedì 3 novembre, il dormitorio gestito dal Centro Astalli tornerà ad accogliere i richiedenti protezione internazionale, che come ogni anno vengono ospitati quando si abbassano le temperature. Come noto, i richiedenti protezione internazionale sono esclusi dal sistema di accoglienza provinciale.
All’ex scuola Bellesini, in questi giorni, riapre anche la scuola di italiano per stranieri curata dai volontari dell’associazione Penny Wirton.