“Mortali”, parte il 2 novembre il festival che riflette sul limite

Dal 2 all’11 novembre 2025 torna Mortali, il festival dedicato alla consapevolezza della nostra mortalità come occasione per imparare a vivere meglio. Dopo il successo della prima edizione nel 2023, la rassegna si allarga e coinvolge Trento, Bolzano, Rovereto e Mori, con un programma diffuso tra conferenze, death cafè, teatro, musica, arte e cinema.

Saranno dieci giorni per riflettere insieme sul limite, sul tempo e sul valore della vita. Mortali nasce dal lavoro condiviso di una rete di realtà del terzo settore e del mondo culturale del Trentino-Alto Adige, unite dal desiderio di riportare la morte al centro del discorso pubblico, superando paure e tabù.

Tra gli ospiti di quest’anno, ci sarà Luciana Milani Solesin, mamma di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice italiana uccisa dieci anni fa durante la strage del Bataclan a Parigi; e ci sarà un dialogo sul fine vita con Beppino Englaro e il giurista Alexander Schuster, che affronteranno il tema del diritto di scegliere. L’intero programma si può consultare sul sito mortali.org, dove si potrà prenotare l’ingresso agli eventi, quasi tutti gratuiti (solo due hanno un biglietto d’ingresso). La prenotazione sul sito mortali.org è vivamente consigliata.

“Siamo mortali, ma a volte ce ne dimentichiamo. La consapevolezza della fine ci aiuta a dare senso al tempo che abbiamo e a viverlo pienamente”, spiegano gli organizzatori. “Mortali vuole essere un invito a parlarne, a farlo insieme, in luoghi e con linguaggi diversi”.

IL PROGRAMMA IN BREVE

Mortali si apre domenica 2 novembre, alle 15, con una visita guidata “in musica” al cimitero monumentale di Trento. Alle 17.30, alla sala filarmonica di Rovereto, i giovani talenti del progetto “Apprendista musicista – orchestra filarmonica Settenovecento” si esibiscono con due dei più significativi lavori cameristici composti da Mozart.

Lunedì 3 novembre, alle 17 incontro con Diana Petech sulla consapevolezza della vita, nell’aula grande della Fondazione Bruno Kessler: ci chiediamo tutti cosa succede dopo la morte, ma nel frattempo riusciamo a essere pienamente vivi? Alle 19.30 allo studio d’arte Andromeda di via Malpaga a Trento sarà inaugurata la mostra “Mors – il limite nella montagna ostile”, con l’artista Sara Filippi Plotegher. Alle 20 dialogo online con Alessandra Falconi sul tema “Rinascere attraverso l’arte”, a cura dell’area educazione del Mart.

Sempre online, martedì 4 novembre alle 17.30 incontro con Emanuele Lago su “nascere, vivere, rinascere”. Alle 20, alla sala Fondazione Caritro di Rovereto, dialogo sul “Lutto condiviso”, con le testimonianze di partecipanti e volontari dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto.

Mercoledì 5 novembre, alle 18 nell’aula Kessler del dipartimento di Sociologia, incontro con Luciana Milani Solesini e Barbara Poggio, dieci anni dopo la strage di Parigi. Alle 17.30 e alle 20.30, al teatro San Marco, sarà proiettato il film “Mare dentro”, a cui seguirà l’incontro con Lucia Galvagni.

Giovedì 6 novembre alle 18, al teatro Cristallo di Bolzano, c’è la lectio “Sono mortale per questo sorrido” con la filosofa e autrice Laura Campanello. Sempre alle 18, ma a Trento alla sala di rappresentanza di palazzo Geremia, incontro con Stefano Cattinelli sul fine vita dei nostri amici a quattro zampe. Alle 20.30, al Centro Studi Erickson di Gardolo, incontro con il tanatologo Guidalberto Bormolini sul tema “Imparare a morire per imparare a vivere”.

Venerdì 7 novembre alle 16 laboratorio con Stefania Rossi “Dipingere la rinascita” alla galleria civica di via Belenzani a Trento. Alle 17.30 all’hospice Amedeo Bettini di Mori, concerto con Corrado Bungaro e Andrea Ruocco: “Musica e vita. Esperienze sonore e musicali”. Alle 20.30 al teatro Cristallo di Bolzano c’è lo spettacolo “Le aragoste muoiono per incidenti di percorso” (in replica al teatro Claudio Demattè di Ravina, sabato 8 novembre alle 21).

Sabato 8 novembre alle 10 al centro studi Erickson, “Non è mai troppo presto”, percorso di formazione su come parlare della morte con i bambini, con discorsi e albi illustrati (con Pasquale Arcudi e Silvia Cavalloro). Alle 17 alla Cantina Mori Colli Zugna, approfondimento con Maurizio Virdia e Marta Tomasi su “Consenso informato e Dat” (disposizioni anticipate di trattamento). Alle 19, alla Bookique di Trento, ci sarà un death cafè con R.A.R.O., una rete di amici che ha accompagnato Dennis Pisetta nel suo percorso di malattia e fine vita: racconteranno, con parole, musica e segni, quanto quel tempo sia stato unico, pieno di vita e capace di lasciare qualcosa di profondo in ognuno, in modo diverso.

Lunedì 10 novembre, alle 17 in sala Fortunato Zeni, palazzo Parolari a Rovereto, dialogo sul fine vita con Beppino Englaro e Alexander Schuster.

Martedì 11 novembre, il giorno di san Martino, protettore delle cure palliative, si conclude il festival. Nell’affascinante cornice di sala Gerola, al castello del Buonconsiglio, ci sarà un momento di riflessione sulla vita, nella consapevolezza della transitorietà. Gli ospiti saranno Giada Lonati, medico; la poetessa Vivian Lamarque e Fabrizio Mattevi, insegnante di filosofia. Gli attori di Stradanova, Jacopo Laurino e Elena Galvani, leggeranno delle poesie e gli allievi di flauto del Conservatorio Bonporti accompagneranno con la musica.

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