Accoglienza dei profughi ucraini in Trentino, 150 posti già a disposizione

Trento, arrivo famiglie ucraine: il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, l’assessora alle politiche sociali, Chiara Maule, il presidente del Consiglio comunale, Paolo Piccoli, insieme ad Angela Kotik, dell’associazione “Aiutiamoli a vivere”.

È stata completata la prima ricognizione dei posti disponibili in Trentino, nell’ambito del sistema di accoglienza, che ha permesso di individuare i primi 150 posti che saranno destinati all’ospitalità dei profughi provenienti dall’Ucraina. Lo ha spiegato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, intervenuto in conferenza stampa assieme all’assessore alle politiche sociali, Stefania Segnana, al dirigente generale del Dipartimento protezione civile Raffaele De Col e al responsabile di Cinformi Pierluigi La Spada.

Dopo le prime decine di arrivi di mamme e bambini, favoriti da associazioni e familiari residenti in Trentino, è prevista l’accoglienza di altre 50 persone entro la giornata di mercoledì. La Provincia con Cinformi sta organizzando la loro accoglienza nelle strutture disponibili a Trento, Rovereto e Pergine, in collaborazione con i Comuni. Sono state inoltre attivate le cure domiciliari per assistere le persone arrivate in Trentino dall’Ucraina. Le proposte per la messa a disposizione degli spazi e le richieste di informazioni possono essere inoltrate direttamente a Cinformi, scrivendo all’indirizzo info@cinformi.it.

Nel pomeriggio di oggi, lunedì 28 febbraio, inoltre, i vertici di Piazza Dante hanno preso parte alla riunione tecnica con il Ministero degli esteri, mentre il prefetto Gianfranco Bernabei ha programmato per domani un tavolo con Provincia, Protezione civile e forze di polizia presso il Commissariato del Governo per fare il punto della situazione. Infine, nelle prossime ore sarà attivato un conto corrente dedicato all’emergenza.

“Avremo la possibilità di trovare altri spazi, qualora la situazione lo necessitasse”, ha annunciato Fugatti: “I trentini sanno dimostrarsi vicini a quanti vivono situazioni di gravi difficoltà, Il popolo ucraino sta vivendo un dramma immenso ed in questi giorni sono state avviate importanti raccolte di materiale: al momento la Protezione civile nazionale sconsiglia tuttavia di raccogliere farmaci e indumenti”. A questo proposito, intanto, nelle prossime ore tre camion della Croce Rossa trasporteranno tende e sacchi a pelo fino al confine con la Polonia per l’accoglienza temporanea di chi è in fuga dalla propria casa ma intende rientrarvi appena le condizioni lo consentiranno.

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