Al Festival dello Sport i campioni del Mundial ’82

I campioni del mondo del 1982 al Festival dello Sport

Hanno conquistato il Mondiale del 1982 in Spagna e il cuore di tanti tifosi. Oggi (venerdì 23 settembre) erano al Santa Chiara di Trento per il Festival dello Sport Giuseppe Bergomi, Fulvio Collovati, Franco Causio, Bruno Conti e Alessandro Altobelli, che hanno rivissuto il percorso che li portò a conquistare la terza Coppa del mondo contro la Germania Ovest, con il risultato finale di 3 a 1.

Sono stati ricordati anche il mister Enzo Bearzot – “l’uomo che ci ha fatto vincere il mondiale”, ha spiegato Altobelli – ma anche Paolo Rossi, proprio nel giorno del suo compleanno: l’attaccante durante il torneo aveva fatto la differenza.

Paolo Rossi e la sua maglia numero 20 sono stati ricordati al Festival dello Sport

È stata la Nazionale dei record, l’unica delle 4 che hanno vinto i Mondiali a segnare tutti i gol su azione, a non andare mai ai tempi supplementari e a battere sia i campioni del mondo in carica – l’Argentina di Maradona – sia i detentori del titolo europeo (Germania Ovest). Su “Vita Trentina” avevamo raccolto i vostri ricordi del Mondiale dell’82 (qui il link all’articolo).

Oggi i campioni che hanno partecipato al Festival dello Sport hanno raccontato di poter vantare ancora una chat in cui si scambiano messaggi. Al Santa Chiara erano seduti ad un’iconica tavolata con tanto di brasato argentino, caipirinha brasiliana, salsicce polacche e salame tedesco, in ricordo delle straordinarie partite che hanno contraddistinto il cammino azzurro.

“Un’emozione incredibile giocare con alle spalle un’icona del calcio come Dino Zoff”, ha ricordato Giuseppe Bergomi, all’epoca 18enne, che ha ricordato un aneddoto: “Mi chiamavano “zio” perché mi presentai con il baffetto, e il primo ad accogliermi fu Gianpiero Marini. Ho cercato di inserirmi fin da subito in un gruppo incredibile, che tra l’altro detiene un “record” particolare: quello di aver toccato l’ultimo pallone del Mondiale”.

La forza del gruppo è stata sottolineata anche da Bruno Conti, che segnò il primo gol al Mondiale e che l’anno successivo conquistò anche il campionato italiano con la Roma. “Venimmo colpiti da tantissime polemiche subito dopo il pareggio con la Polonia – ha spiegato Conti – ma restando uniti e compatti non siamo stati solo una grande Nazionale, ma soprattutto un fantastico gruppo di amici“.

Grande intrattenitore dell’evento è stato Alessandro “Spillo” Altobelli, che segnò il gol del 3 a 0 contro la Germania Ovest. “Volevo partecipare al Mondiale e lasciare un segno – ha aggiunto – e quella finale per me è stata un’occasione irripetibile, non potevo sprecare l’opportunità di segnare quella rete”.

Collovati – che segnò il primo primo gol della Nazionale nelle qualificazioni contro il Lussemburgo – e Causio infine si sono soffermati sul ricordo dei compagni dell’avventura azzurra, da Dino Zoff all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. La partita con il Brasile è stata incredibile, ha ricordato “il barone” Causio.

Il ricordo commosso di Paolo Rossi e della sua maglia numero 20, mostrata al pubblico dell’auditorium Santa Chiara, hanno concluso l’evento.

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