Sono stati raccolti 300 euro per la campagna “Obiezione alla guerra” lanciata dal Movimento Nonviolento. Il primo sostegno alla campagna è arrivato in occasione della fiaccolata “Cessare la guerra e negoziare la Pace”, che si è svolta tra le strade di Rovereto venerdì 24 marzo.
L’obiettivo della campagna? Il sostegno legale agli obiettori di coscienza di tutte le parti coinvolte nel conflitto tra Ucraina e Russia.
Durante la fiaccolata, lanciata dal Centro Pace ecologia e diritti umani e da Europe for Peace, è intervenuto anche l’avvocato roveretano Nicola Canestrini che, su mandato del Movimento Nonviolento, ha partecipato come osservatore internazionale al processo penale in appello a carico di Vitaliy Vasyliovych Alekseienko, obiettore di coscienza per motivi religiosi.
Le associazioni hanno rilanciato la richiesta, emersa a livello nazionale, di non inviare armi all’Ucraina e di puntare invece a un sostegno di “percorsi reali di pace per l’Ucraina, a partire dal cessate il fuoco per arrivare ad un dialogo con negoziati di pace e misure concrete verso il disarmo nucleare”, scrivono le associazioni che hanno promosso la fiaccolata.
LA CAMPAGNA “OBIEZIONE ALLA GUERRA”
La campagna lanciata dal Movimento Nonviolento è impegnata sul piano politico per chiedere alle istituzioni europee e al governo italiano il riconoscimento dello status di rifugiati politici degli obiettori russi, ucraini e bielorussi, assicurando a loro asilo e protezione. Per informazioni www.azionenonviolenta.it
Il presidente del Movimento Nonviolento, Mao Valpiana, durante la fiaccolata ha ricordato che “l’obiezione di coscienza alle armi è un diritto inalienabile: lo garantiscono la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, la Costituzione italiana”.
“In Russia, in Bielorussia e in Ucraina – ha aggiunto – sono in costante crescita i movimenti, soprattutto giovanili, che chiedono una via d’uscita dalla guerra, e che non sono disponibili a partecipare alla mobilitazione bellica. I nonviolenti russi e ucraini sono le uniche voci delle due parti che stanno dialogando tra di loro, che creano un ponte su cui può transitare la pace”.
A conclusione della serata si sono svolte le danze per la Pace con l’associazione “Danzare la Pace”. La fiaccolata è stata promossa dal Centro Pace ecologia e diritti di Rovereto, Cantiere di Pace del Trentino, A.N.P.I. Rovereto-Vallagarina, C.A.V.A. per l’Africa. Adesioni alla fiaccolata da ACLI di Rovereto, Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, ACLI Destra Adige, Circolo ARCI La Poderosa, Lucicate Onlus, Comunità capi Gruppo Scout AGESCI Rovereto, Share Odv Rovereto, GIT Gruppo di Iniziative Territoriali di Banca Etica.