Referendum trivelle, Baggio: “E’ inutile”

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Prosegue il nostro percorso di avvicinamento al referendum sulle trivelle, previsto per domenica 17 aprile, quando i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi sull’estrazione di gas e petrolio in mare. La consultazione è stata richiesta da alcune Regioni per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive per i giacimenti entro le12 miglia(22,2 km) dalla costa italiana.

Il cosiddetto referendum “No-triv” non riguarda nuove trivellazioni, ma la durata delle concessioni di quelle già esistenti, e in particolare la possibilità per questi impianti di continuare ad operare fino a che i giacimenti sottostanti non saranno esauriti.

Una norma inserita nella legge di stabilità 2016 prevede la possibilità di prorogare la concessione fino all’esaurimento del giacimento, ed è questa norma che il referendum intende abrogare.

Dopo aver dato voce ai sostenitori del Sì, oggi sentiamo il fronte opposto. “Il referendum è inutile” spiega ai nostri microfoni il professor Paolo Baggio del Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento. (ascolta qui sotto)

Domenica 17 aprile ogni elettore potrà votare nel proprio seggio, indicato sulla tessera elettorale personale, dalle 7 alle 23. Per essere ammessi al voto bisogna esibire la tessera elettorale, assieme ad un documento di identità.

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