Cesare Battisti, cento anni dalla sua morte

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Oggi, 12 luglio, ricorre il centesimo anniversario della morte di Cesare Battisti, politico socialista, giornalista, deputato al parlamento di Vienna, ricordato come una delle figure di spicco dell’irredentismo, giustiziato come traditore assieme a Fabio Filzi dall’esercito austriaco il 12 luglio 1916.

Per commemorare l’anniversario della sua morte, oggi alle 16 nella Fossa dei martiri al Castello del Buonconsiglio verrà deposta una corona in sua memoria; alle 17, nelle sale del Castello, aprirà il grande percorso espositivo “Tempi della storia, tempi dell’arte: Cesare Battisti tra Vienna e Roma”, che attraverso una collezione di opere d’arte racconta la figura di Battisti e dell’epoca storica in cui visse. L’esposizione rimarrà aperta fino al 6 novembre.  

Infine, questa notte il Doss Trento, dove sorge il Mausoleo a Cesare Battisti, verrà illuminato da un’installazione artistica di Mariano De Tassis.

Cesare Battisti, nato a Trento nel 1875, dopo gli studi classici, si laurea in geografia. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, in cui si dichiara a favore dell’intervento, Battisti sceglie di schierarsi con il Regno d’Italia e combatte con le truppe italiane prima come militare e poi come ufficiale. Catturato sul Monte Corno il 10 luglio 1916, viene giustiziato come traditore due giorni dopo al Castello del Buonconsiglio.

“Cesare Battisti è una figura di spicco non solo per il trentino ma anche a livello nazionale” spiega ai nostri microfoni il direttore del Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi

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